Incidente Massimo Bochicchio, la morte del broker continua a restare un giallo: nel frattempo spunta un altro particolare in merito alla sua scomparsa
A quanto pare non c’è stato alcun malore come si era ipotizzato all’inizio. Massimo Bochicchio, durante la sua guida alla moto, non ha avuto alcun tipo di episodio che di salute grave. Si è trattato solamente di un drammatico incidente che ha posto, per sempre, la parola “fine” alla sua vita. Anche se sono ancora i gialli da risolvere in merito a questa vicenda: si è trattato di un gesto volontario oppure la moto era stata manomessa? Queste sono alcune delle domande che non riescono a trovare risposta in merito a quello che si è verificato qualche settimana fa.
Per quanto riguarda la possibile manomissione del mezzo, però, bisognerà attendere solamente la perizia sulla moto. Come riportato in precedenza, però, l’esame autoptico dice le cose come stanno: il broker non ha avuto alcun problema di salute mentre era alla guida della sua moto. Lo ribadisce il medico legale che, con il duro lavoro, è arrivato alla conclusione che Bochicchio è morto per le gravi ferite che ha riportato dopo il violento impatto con il suo mezzo, lo scorso 19 giugno, che è andato a finire contro il muro dell’aeroporto dell’Urbe di Roma.
Roma, la morte di Bochicchio resta ancora un giallo
Dai risultati che sono emersi fino ad ora è emerso che il corpo del 57enne non è stato bruciato vivo come qualcuno aveva ipotizzato, ma era già morto quando le fiamme lo hanno raggiunto. Nel frattempo i risultati dell‘autopsia dovranno dare una grande mano agli investigatori che stanno indagando su questa vicenda.
Non sono ancora stati resi noti i risultati degli esami tossicologici che ancora devono arrivare. Anche se non sembra che l’uomo abbia assunto delle droghe o alcool. Una volta che le verifiche verranno effettuate, la magistratura potrà dare il definitivo ‘via libera’ per la celebrazione dei funerali.