Nato, c’era grande attesa per quanto riguarda la risposta di una possibile adesione da parte sia della Svezia che della Finlandia. Nel frattempo è arrivata la conferma dal Senato degli Stati Uniti D’America
In realtà se ne stava parlando già da qualche mese, ma a quanto pare sembra che si stia arrivando ad un punto di svolta. Il Senato degli Stati Uniti D’America ha approvato, a stragrande maggioranza, la risoluzione che comprende l’accesso di due nuovi paesi pronti a far parte della Nato. Stiamo parlando sia della Svezia che delle Finlandia. Per il Congresso si tratta di un altro grandissimo segnale: rimangono uniti contro l’aggressione della Russia che da 162 giorni sta attaccando ed invadendo l’Ucraina.
Non solo: si tratta anche di una risposta importante nei confronti dell’Europa che spera in una cosa, ovvero che possa essere messa la parola “fine” in questo conflitto. A votare a favore ben 95 di loro. Solamente uno è stato contrario. Il voto del senatore repubblicano Josh Hawley. Tanto è vero che quest’ultimo, ci ha tenuto a ribadire, che gli USA dovrebbero concentrarsi più su un altro tipo di minaccia come quello della Cina piuttosto che sulla sicurezza in Europa. Mentre l’altro repubblicano, Rand Paul, ha votato solamente “presente”.
Nato, il Senato degli USA approva adesione di Svezia e Finlandia
Nel frattempo il numero uno della minoranza repubblicana, Mitch McConnell, ha voluto ribadire il suo pensiero: ovvero quello di ratificare le adesioni dei due paesi prima della pausa estiva dei lavori del Congresso. In questo modo ha voluto replicare ai suoi colleghi che si erano opposti a ciò e che l’espansione da parte della Nato rende gli Stati Uniti D’America ancora più “forti e sicuri”.
In questo modo, sempre secondo il repubblicano, è stato inviato un chiaro messaggio alla Cina che non ha preso bene l’intervento di Nancy Pelosi a Taiwan, con tanto di inizio d’addestramenti militari attorno al paese. Nel frattempo si aspetta solamente la firma da parte del presidente, Joe Biden, per la ratifica dell’adesione.
