Berlusconi tenta il leader di Iv: “È intelligente, ma solo in Forza Italia può contare”. Poi difende Giorgia e punzecchia Salvini
Silvio Berlusconi sogna una Forza Italia al 20 per cento. Confida, e lo scrive il quotidiano Libero, di non aver ancora deciso sulla sua candidatura al Senato. Difende Giorgia Meloni dalla “demonizzazione vergognosa“. Si lascia alle spalle sia l’esperienza del governo Draghi sia il rapporto con Putin: “Un’amicizia nata in un altro contesto“. E, per finire, fa una piccola apertura a Renzi. Ma più di maniera che politica. Il presidente di Forza Italia apre la giornata con una lunga intervista concessa a Rtl. Silvio è fiducioso. I sondaggi danno il partito intorno all’8 per cento. In cinquanta giorni di campagna a tappeto, il Cavaliere conta di raddoppiare quel dato. Anzi, di più: “Penso che non dovremmo stare a meno del 20%, questa è la mia speranza“.
Il suo impegno in prima persona non è ancora deciso. O meglio, potrebbe capitanare le liste di Fi, ma poi optare per tenersi il seggio a Strasburgo. “Non ho ancora deciso, forse alla fine mi candiderò al Senato, ma credo di poter essere molto più utile in Europa“. Di certo sono “totalmente infondate” le notizie circa “la mia ambizione per la presidenza del Senato“. E fare il premier? Il Cav precisa di aver già dato: “No, l’ho fatto per quasi dieci anni, bisogna lasciare che ci sia qualcuno che possa fare ancora delle buone cose“.
Silvio non candida esplicitamente Meloni, però la difende dagli attacchi: contro di lei è in atto “una demonizzazione vergognosa, come è sempre accaduto ai leader di centrodestra che hanno avuto successo nei sondaggi“. Giorgia ha “meriti, non manca di tenacia e coraggio“. Poi Silvio parla della Lega: “Noi e loro abbiamo molte cose in comune, ma il linguaggio e gli atteggiamenti di Salvini non sono i nostri“, ammette. Il Carroccio “ha pagato un prezzo elettorale a un atteggiamento responsabile verso il governo“, ma quello che può sembrare “un insuccesso numerico” è in realtà “un successo politico e un investimento sul futuro“.
Il centrodestra potrebbe allargarsi? L’ex premier manda un messaggio a Matteo Renzi: «È un intelligente giocatore di scacchi nei palazzi della politica, ma non rappresenta nulla. Se volesse costruire davvero il centro, lo farebbe con noi“. Parole che attizzano l’immaginario politico. Ma rimangono sulla carta. Il leader di Italia viva nega di aver sentito al telefono Berlusconi e bolla così l’ipotesi di un possibile incontro tra i due: “Fesserie“. Così come il Pd, anche Forza Italia ha fatto testare dai sondaggisti una possibile alleanza al centro con Iv. E la risposta è negativa: non aggiungerebbe, anzi, farebbe perdere voti. Durante l’intervista Silvio ha il tempo per declinare il suo programma elettorale: lotta all’oppressione fiscale, con la flat tax al 23%.