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Cronaca

Gli Ufo potrebbero essere tra noi grazie agli smartphone

Published by
Mauro Simoncelli

Dopo le prime audizioni pubbliche sui fenomeni aerei alla Camera dei Deputati Usa, via libera all’uso dei cellulari come prova 

Un rinnovato interesse da parte del popolo americano sull’esistenza o meno degli extraterrestri ha portato al riesame di molti possibili avvistamenti di questi ultimi anni, con la declassificazione di tante segnalazioni rimaste senza risposta.

Le autorità competenti degli Stati Uniti hanno dato il via libera all’acquisizione come prova dei filmati realizzati con gli smartphone dalla popolazione. La qualità elevatissima delle fotocamere dei modelli attuali permette di poter esaminare attentamente i video realizzati.

Un rinnovato interesse per l’oggetto non identificato

A maggio scorso, per la prima volta in mezzo secolo, una sottocommissione dell’Intelligence Committee della Camera dei deputati di Washington ha tenuto un’audizione direttamente al Congresso sull’avvistamento di oggetti non identificati. A rispondere alle domande sono stati chiamati il vicedirettore dei servizi segnati della marina militare Scott Bray e il capo dell’intelligence del Pentagono Ronald Moultrie. Ma vero primattore sono stati loro, gli Unidentified Flying Objects, che sono rimasti, durante la discussione a Capital Hill, fedeli alla loro definizione, non identificati e in massima parte inspiegati. Questo però non intacca minimamente il cambiamento epocale in atto negli Stati Uniti per quanto riguarda la volontà di provare a dare una spiegazione a questi avvistamenti che continuano a susseguirsi, grazie anche ai milioni di smartphone in mano a chiunque, in qualsiasi momento pronti ad essere accesi e a riprendere con una qualità video molto elevata ogni tipo di strana apparizione.

Lo smartphone come prova

La tecnologia è migliorata, i software hanno fatto passi da gigante e l’incremento dell’interesse per gli Ufo ha attratto nuovi professionisti qualificati. Ma non solo, perché l’uso diffuso degli smartphone ha portato un’ondata di segnalazioni di oggetti non identificati. Questo rinnovato interesse per gli extraterrestri ha risvegliato anche il governo americano, infatti il pacchetto multimiliardario di fondi per la difesa, stanziato dal presidente Joe Biden, include anche il finanziamento di un’unità dedicata allo studio degli Ufo. Secondo gli esperti, il 2022 potrebbe essere l’anno della svolta per la ricerca sugli Ufo: “Gli sforzi e le tecnologie per rilevare il fenomeno degli oggetti non identificati è entrato in una nuova fase”, ha dichiarato di recente Mark Rodeghier, direttore scientifico del Centro per gli studi sugli Ufo di Chicago.

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Mauro Simoncelli