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Tecnologia

Stop all’aria condizionata, largo all’impianto di raffrescamento

Published by
Mauro Simoncelli

Grazie agli impianti di raffrescamento estivo è possibile avere un grande comfort, con ottimi risultati in tema di risparmio economico

Questa tecnologia non è di nuovissima concezione, poiché i sistemi moderni prendono spunto da progetti che esistevano già ai tempi degli antichi romani, soltanto che la tecnologia ora ha fatto passi da gigante e grazie anche ad un migliore isolamento termico degli ambienti è diventata una soluzione praticamente perfetta.

Meglio del condizionatore c’è l’impianto rinfrescante –

Gli impianti di raffrescamento consentono di raggiungere condizioni di temperature ottimali, senza dare quella sensazione di freddo o caldo che si avverte con i normali sistemi di climatizzazione, ma semplicemente comfort e benessere che deriva da una condizione naturale e di equilibrio per l’organismo.

Il problema dei condizionatori d’aria

L’uso dell’aria condizionata in ufficio, a casa o nei luoghi pubblici è spesso argomento di dibattito, quando le temperature iniziano a salire. Una temperatura impostata non troppo alta non rinfresca abbastanza, qualche grado in meno gela gli ambienti, lasciando una sensazione di disagio se non di malessere. Non tutti, infatti, apprezzano il senso di freddo che questi apparecchi possono dare, emettendo aria ad un’altra temperatura nell’ambiente. Una soluzione diversa però esiste: non parliamo di ventilatori, pale o pinguini che, ognuno per motivazioni differenti, vanno incontro ad alcuni limiti che spesso non li rendono la giusta soluzione per affrontare il caldo, bensì di impianti di raffrescamento.

Una “vecchia” tecnologia

Forse non tutti conoscono questa tecnologia, eppure le sue radici affondano in un passato molto lontano. Esistono infatti dei primissimi progetti addirittura risalenti all’epoca degli antichi Romani. Lo sviluppo in tempi più moderni ha visto in principio alcuni ostacoli quali l’uso di materiali non idonei e non sufficientemente di qualità, così come una generica cattiva progettazione. Questa tecnologia, rinfresca il pavimento tramite serpentine che lo percorrono, all’interno delle quali scorre acqua fredda che a contatto col suolo lo mantengono fresco. Lo scambio di calore avviene tra il pavimento e altri due elementi, l’aria calda presente nell’ambiente, che cede calore e si rinfresca, e il corpo umano, che a contatto col suolo rilascia il suo calore in cambio del fresco che risale dal pavimento.

Le serpentine dove scorre l’acqua sotto il pavimento –

L’effetto radiante

Tramite gli impianti radianti si ha una temperatura uniforme e visto che non è prevista nessuna fonte di ventilazione, lo scambio di calore avviene senza che l’aria venga messa in movimento e il particolato presente in essa non viene mosso. Il funzionamento è praticamente automatico, non serve accensione o spegnimento di alcun sistema poiché l’impianto radiante raffrescante s’innesca quando la temperatura dell’ambiente supera quella dell’acqua presente nelle serpentine, che in questo caso, per il principio dello scambio termico, assorbono il calore presente nell’aria cedendo energia, percepibile sotto forma di refrigerio.

 

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Mauro Simoncelli