Meduse polmonari, bisogna fare molta attenzione? Come fare per poterle riconoscerle? In una parte del nostro paese sono molto diffuse e stanno continuando il loro percorso
Diciamoci la verità: il pericolo di ogni bagnante è uno solo. Quale? Mentre si trova in mare a godersi un po’ di relax, la sua paura più grande è quello di essere punto o attaccato da qualche animale. In questo caso stiamo parlando delle meduse. Non una qualsiasi, visto che a quanto pare ce ne sono più di una specie, ma di una in particolare che si sta diffondendo molto in una parte del nostro paese.
Stiamo parlando delle meduse polmonari che stanno facendo il giro dell’alto Adriatico. Anche se, i sindaci della Costa veneta hanno voluto rassicurare i propri cittadini ed i turisti che non c’è alcun pericolo in merito. Anche se una campagna di comunicazione è stata avviata sia in Austria che in Germania. Per quale motivo? Sono state individuate alcune specie da Bibione a Rosolina.
La situazione, lì, sembra essere del tutto “normale”: nel senso che, ogni giorno, se ne vedono davvero tanti di questa specie. Anche se quel tipo di meduse, soprattutto in quel tratto di mare, sarebbero del tutto innocue. Non solo: gli esperti del settore parlano di una situazione del tutto normale oltre che tranquilla.
Meduse polmonari, come fare a riconoscerle?
Anche se nei due paesi citati in precedenza non la stanno prendendo molto alla leggere. Nel senso che è scattato un vero e proprio allarme . A riportare il tutto ci ha pensato direttamente il noto quotidiano ‘Il Messaggero‘ che ha spiegato di questa situazione. E’ possibile convivere con le meduse, a patto che le stesse siano polmonari. Come si possono riconoscere?
Dalla loro striatura viola, dimensioni importanti e che (grazie al riscaldamento dei mari) ci stanno abituando sempre di più alla loro presenza. A quanto pare la loro richiesta è molto semplice: vogliono vivere nelle acque più pulite visto che in altri mari possono dare delle preoccupazioni. I tentacoli possono lasciare delle bruciature non indifferenti e che possono creare sensazioni di fastidio se non curate in tempo (possono essere riassorbite con unguenti appositi o aceto)