Meteo, la situazione climatica potrebbe diventare fin troppo catastrofica con il passare del tempo. Tanto è vero che spunta addirittura l’anno in cui l’essere umano rischia di sparire completamente.
Diciamoci la verità: quello che stiamo vivendo adesso è uno dei periodi più difficili di sempre. Non solamente il Covid, la crisi economica ed il conflitto in Ucraina, ma anche per quanto riguarda la situazione metereologica. Se pensate che questo caldo sia del tutto normale in questa estate vi sbagliate di grosso.
A quanto pare, però, secondo alcuni esperti la situazione potrebbe ben presto peggiorare. Lo afferma chiaramente un gruppo coordinato dell’Università di Cambridge: tutti questi effetti a catena potrebbero innescare delle altre calamità. Tra queste proprio il fattore climatico. Anzi, il cambiamento climatico.
Avete presente quelle scene da film horror come la fine del mondo? Potrebbero diventare realtà. Come riportato in precedenza lo afferma un gruppo di esperti internazionali che ha pubblicato uno studio sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze. Per gli esperti, però, bisogna soffermarsi su quattro temi importanti: il primo riguarda la fame e la malnutrizione, poi gli eventi meteo estremi, guerre e malattie trasmesse da vettori. Non solo: hanno voluto informare il Gruppo Intergovernativo sui cambiamenti climatici. L’obiettivo è quello di informare i cittadini che di questi argomenti sanno ben poco.
Meteo, situazione catastrofica: ecco l’anno in cui rischiamo di sparire
Luke Kemp, dell’Università di Cambridge, non ci gira molto attorno e rivela quali sono le ragioni affinché una catastrofe climatica possa avvenire. Soprattutto a livelli di riscaldamento molto modesti: “Il cambiamento climatico ha avuto un ruolo in ogni evento di estinzione di massa. Ha favorito la caduta di imperi e ha scritto la storia“.
Dai risultati della loro ricerca è venuto fuori che le aree di caldo estremo si potrebbero estendere arrivano addirittura fino a 2 miliardi di persone entro il 2070. Non solo: ha affermato che queste temperature e le conseguenze sociali possono avere delle influenze negative su due potenze nucleari e sette laboratori di massimo contenimento che ospitano i patogeni più pericolosi. La situazione, insomma, non è per nulla delle migliori.