Icardi nuovo centravanti del Monza? La risposta di Galliani

L’argentino è stato accostato più volte al club neopromosso in Serie A di Silvio Berlusconi. Al riguardo si è espresso l’amministratore delegato ai microfoni di Italia 1 nel pre-partita della gara di Coppa Italia contro il Frosinone

Mancavano pochi minuti all’inizio della sfida valida per i 32esimi di Coppa Italia contro il Frosinone, primo match ufficiale della stagione del Monza di Silvio Berlusconi neopromosso in Serie A. A parlare ai microfoni di Italia 1 si è presentato Adriano Galliani, che ha commentato in modo raggiante gli obiettivi raggiunti dal club brianzolo sotto la loro gestione, parlando anche dei tanti acquisti messi a segno in questa sessione di calciomercato.

Icardi Galliani
L’amministratore delegato del Monza Adriano Galliani ha parlato della possibilità Mauro Icardi (Ansa)

Come lasciato intendere dall’amministratore delegato del Monza, però, gli acquisti non sono ancora terminati: “Se il presidente Berlusconi continuerà ad assecondarmi e non mi caccerà via, credo proprio che arriveranno altri colpi. Uno sicuramente in difesa e un altro in un altro reparto… Sicuramente non un portiere“.

Monza, Galliani e il sogno Icardi

Mauro Icardi
Mauro Icardi, attaccante in uscita dal Psg e sogno di mercato del Monza (Ansa)

Dopo aver detto così, Galliani è stato incalzato dallo studio ed è stato fatto il nome di Mauro Icardi per l’attacco. A quel punto l’ad brianzolo si è messo a ridere: “Non posso dire niente, non dirò niente. Vediamo, non so. I Giorni del Condor in genere sono più avanti, vedremo cosa succederà il 30 e il 31 agosto o il 1° settembre…“. Insomma, di certo non si tratta di una chiusura, al contrario. Il Monza sta pensando seriamente a Icardi (fuori dal progetto del Psg e nemmeno convocato nella prima giornata di Ligue 1) come ciliegina sulla torta per la rosa a disposizione di Stroppa. Riguardo alla possibilità Petagna, invece, Galliani è stato molto più loquace e meno imbarazzato: “Petagna è un ragazzo che stimo e a cui voglio bene. Il Napoli però è una bottega cara, vediamo“.

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