Piazza di spaccio nel Napoletano, bambino in foto con la pistola. La madre: “Tutto suo padre”

Escono altri particolari sulla piazza di spaccio nel Napoletano scoperta dagli inquirenti nelle scorse settimane. Spunta la foto di un bambino con la pistola.

Non si fermano le indagini sulla piazza di spaccio scoperta a Torre Annunziata e gestita, quando i genitori non potevano, dai bambini. Gli arresti effettuati sono 18, ma gli inquirenti proseguono i loro accertamenti e, come riportato da Il Messaggero, sui profili di una delle donne finite in manette sono spuntate delle foto sicuramente molto particolari.

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Novità importanti sull’indagine riguardante la piazza di spaccio di Torre Annunziata © Ansa

Si tratta di due scatti che ritraggono il figlio, di sei anni appena, a torso nudo, con un medaglione al collo e una pistola (di plastica con il tappo rosso) bene in vista. Il tutto accompagnato da un commento: “Sei uguale al tuo papà, via mia”.

Una foto che conferma le intenzioni di portare i figli verso quel mestiere di famiglia, tra droga, armi e malavita.

L’inchiesta

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I carabinieri hanno arrestato 18 persone per questa piazza di spaccio © Ansa

L’inchiesta è stata condotta dalla Procura di Torre Annunziata ed ha portato al fermo di 18 persone. Per 16 di loro si è deciso il mandato di custodia cautelare in carcere mentre per due donne il pm ha deciso il divieto di dimora in Campania avendo due figli molto piccoli.

Un’indagine che ha portato alla luce una vera e propria piazza di spaccio nel Rione Poverelli della città napoletana. A gestire per lo più questo giro di sostanze stupefacenti erano i genitori, ma, in loro assenza, toccava ai figli scendere in piazza e prendere in mano la situazione. Quando, invece, non avevano questa responsabilità, i ragazzini erano i corrieri della droga. E se si rifiutavano, come scoperto dalle intercettazioni degli inquirenti, venivano insultati e picchiati.

Inchiesta che ha confermato come i bambini sono ormai ben inseriti in questo mondo della droga soprattutto in Campania. Le indagini proseguono e nelle prossime giornate potrebbero esserci delle importanti novità su questa vicenda. Si attendono anche gli interrogatori per capire meglio questo modus operandi che, come abbiamo detto, coinvolgeva anche i più piccoli.

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