L’attrice, ballerina e conduttrice, in esclusiva a Notizie.com: “Con la sua morte finiscono ufficialmente gli anni 80”
“Oliva Newton-John era un mito per la nostra adolescenza. Tutti noi l’abbiamo amata tantissimo”. Benedicta Boccoli, attrice, cantante, ballerina e presentatrice, ricorda in esclusiva a Notizie.com, l’attrice australiana, scomparsa ieri all’età di 74 anni. “Io su Grease ho immaginato la mia carriera. L’ho visto dodici volte al cinema e per dodici volte mi sentivo Olivia Newton-John. Volevo essere lei. Mi sentivo lei. Tutti i giorni andavo nelle sale per rivederlo. Io volevo fare la soubrette: cantare, recitare. Ero bionda, magra come lei ed era un mito per me e per tutti quelli della mia generazione. Nonostante avesse già 29 anni quando ha girato quel film e io ne avessi solo dodici, la guardavo con ammirazione. Amavo tutto di lei, anche le rughe che aveva intorno al sorriso”.
Con il ruolo di Sandy in Grease, ha ottenuto un successo incredibile. E l’affetto del pubblico. “Quando lo raggiungi in modo così immediato, la critica non ti perdona. Anche John Travolta – continua Benedicta Boccoli – dopo quel film ha avuto un buco molto grande nella sua carriera, poi si è rifatto alla grande. Lei non c’è riuscita, anche a causa del male contro il quale ha lottato per tanti anni. Dal 1992 ha iniziato questa battaglia. Ha fatto due mastectomie, combattendo contro le recidive. So che ha provato anche vari tipi di cure. Purtroppo è la malattia dei nostri tempi. Mi dispiace tantissimo. Tutti noi l’abbiamo amata: tutti erano innamorati di lei”.
Benedicta Boccoli, che negli anni ottanta ha iniziato la sua carriera televisiva, giudica Olivia Newton-John una sorta di icona di quel decennio. “E’ stata in grado di bucare lo schermo, di avere una grande empatia con il pubblico. Era bravissima, tenera. Purtroppo è finita la nostra epoca. Con la sua scomparsa finiscono ufficialmente gli anni ottanta. Li ricorderemo pensando a lei e a ciò che ha rappresentato per tutti noi”.