Prezzo carburanti, svolta importante e decisiva sia per quanto riguarda la benzina che il diesel. Un ridimensionamento che non è passato assolutamente inosservato sotto gli occhi da parte degli automobilisti che hanno notato delle novità
Probabilmente, in questi giorni, aveva notato un notevole ed importante ribassamento da parte dei prezzi dei carburanti. Dai momenti critici che abbiamo iniziato a vivere dal mese di febbraio (proprio quanto è scoppiato il conflitto in Ucraina) la situazione è andata sempre peggiorando. Ovviamente ci stiamo riferendo ai prezzi sia della benzina che del diesel che sono andati sempre più su, addirittura superando anche i 2,50 euro al litro (in alcune parti si è arrivati anche a 3 euro).
Decisamente troppo per gli automobilisti che si sono lamentati ed hanno lanciato un vero e proprio messaggio al governo. Proprio quest’ultimo, però, non è stato fermo ed ha agito di conseguenza con l’annullamento delle accise. Adesso la soglia dei 2 euro non c’è minimamente. Un notevole cambiamento negli ultimi mesi c’è stato, anche se comunque sono ancora lontani quei tempi in cui i prezzi del carburante erano accessibili.
Secondo quanto riporta il ‘Quotidiano Energia‘ c’è stato un deciso ribasso sia per la benzina che per il diesel. Il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è di 1,833 euro al litro, mentre quello del diesel 1,815. La modalità con il servizio, invece, è di 1,977 per la benzina e 1,960 per il diesel. Un notevole ridimensionamento visto che, nella giornata di venerdì, la benzina self costava 1,861.
Adesso, nei vari marchi, i prezzi oscillano tra 1,818 e 1,854. Il diesel oscillava tra 1,799 e 1,833. La benzina al servito costava 2,010, adesso si va tra 1,912 e 2,028. Novità anche per Gpl e metano: i primi variano tra 0,814 e 0,838 euro al litro. Sale, invece, il prezzo medio del metano che va tra 2,202 e 2,693 euro. Eni e Tamoil hanno ridotto di due centesimi i listini sia di benzina che del diesel e di 1,5 centesimi il Gpl.