“Case fantasma”, hotel pagato poi l’amara scoperta: la furia dei “truffati”

Tornando di moda (purtroppo) le truffe degli alberghi nei confronti di clienti che pagano una stanza di hotel, ma che alla fine risultano delle vere e proprie truffe

Truffa degli alberghi ai clienti
Campanello reception (screenshot video YouTube) 

Uno dei peggiori incubi che ha una persona, purtroppo, si è avverato. Andiamo, però, con ordine per raccontare questa (dis)avventura. Ci troviamo in Emilia Romagna, precisamente a Rimini (Marebello), dove alcune persone erano entusiasti di aver trovato un posto magnifico per poter trascorrere qualche giorno di relax nel periodo di Ferragosto. Con tanto di caparra già versata. Un vero e proprio sogno. Anche se si sono trovati in una struttura completamente sold-out. Non solo: altri erano convinti di aver pagato per la pensione completa quando in realtà la cucina è chiusa. Una vicenda che è stata raccontata da ‘Il Resto del Carlino’ che, a quanto pare, va avanti già da un bel po’ di settimane.

Tanto è vero che, se un utente va su TripAdvisor, a partire dal mese di luglio di quest’anno può leggere dal titolo delle recensioni che si tratta di una “truffa” o “fregatura“. A quanto pare ci sarebbero ben 500 prenotazioni che sono state effettuate, anche se la disponibilità vera e propria nell’albergo a due stelle è di 40 posti. Una volta giunti sul posto, però, l’amara scoperta: della stanza pagata in anticipo nemmeno l’ombra su un conto all’estero e non ci sono i titolari dell’albergo. Tanto è vero che su Facebook è stato creato un vero e proprio gruppo in cui fanno parte i clienti “imbrogliati”.

Rimini, hotel truffa clienti: la spiegazione dell’Associazione

Truffa degli alberghi ai clienti
Campanello reception (screenshot video YouTube)

L’hotel si trova alla frazione di Marebello. In molti si presentavano davanti l’hotel: una volta che uscivano, però, l’amara scoperta. Gli stessi dipendenti (che in questa storia non c’entrano nulla) hanno confermato che questa storia sta andando avanti da settimane. Più di 500 le prenotazioni effettuate su 40 posti disponibili. C’è gente che ha versato da 200 addirittura fino a 1400 euro di caparra.

L’Associazione Albergatori di Rimini, per questioni burocratiche, ha ammesso che l’hotel non è ancora stato chiuso perché senza la pec il provvedimento non sarebbe stato ancora modificato. La stessa associazione, però, fa sapere che le persone colpevoli in passato hanno già fatto questo tipo di truffe.

 

Gestione cookie