La Serie A non è ancora partita ma per i bookmakers c’è anche un big fra gli allenatori a rischio esonero: ecco di chi si tratta.
Meno di tre giorni e partirà una stagione ricca di insidie. Non solo per le difficoltà nel fare mercato, ma anche per uno stop invernale dovuto al Mondiale che rischia di condizionare molto il lavoro dei tecnici.
Mentre gli uomini di mercato tentano di completare le squadre e di accontentare gli allenatori, i bookmakers iniziano a fornire le quote in vista del campionato che sta per partire. Fra le indicazioni in arrivo sulle favorite per lo scudetto e chi rischia di più la retrocessione, arrivano anche le quote sull’esonero degli allenatori. Ci sarebbero infatti già degli “indiziati”, ma i bookmakers non tengono solo conto di chi si trova a guidare squadre sulla carta meno attrezzate. Capita spesso infatti di assistere ai cosiddetti “mal di pancia”, dovuti al mercato bloccato, a richieste non esaudite, o magari a grandi big della panchina che non riescono a raggiungere gli obiettivi. Dando un’occhiata alle quote la posizione più a rischio sarebbe quella di Marco Baroni del Lecce, e l’esonero per Stanleybet paga due volte la posta.
A seguire ci sarebbe Alvini della Cremonese, e poi Nicola, che dopo il miracolo della passata stagione con la Salernitana, per chi fa le quote potrebbe andare incontro ad una nuova stagione ricca di difficoltà. Stessa sorte e identica quota (2,25) per Zanetti, reduce dalla retrocessione con il Venezia e ora ad Empoli. Scorrendo la lista si legge però un nome per cui la quota dell’eventuale addio prematuro al proprio club è davvero curiosa e incredibilmente bassa.
Fra i tecnici meno a rischio ci sono Pioli, Inzaghi e anche Mourinho, saldamente al timone di una Roma che dal mercato ha avuto notizie e rinforzi molto importanti. Più giù invece Max Allegri, costretto a vincere in una stagione molto delicata, e Maurizio Sarri. Un loro eventuale esonero regalerebbe 10 volte la posta a chi sceglie di puntare su un percorso ad ostacoli per gli allenatori di Juve e Lazio.
Ciò che balza immediatamente agli occhi è invece la quota relativa alla rottura fra Aurelio De Laurentiis e Luciano Spalletti. Un eventuale esonero per il tecnico partenopeo è infatti pagato solo 4 volte la posta da Stanleybet. Un dato che probabilmente tiene conto di un mercato non in linea con le richieste dell’allenatore, in un anno in cui da Napoli sono partiti giocatori molto importanti che fino ad ora non sono stati rimpiazzati con nomi altisonanti. A Spalletti quindi il compito di ribaltare nuovamente i pronostici. Del resto, il tecnico toscano, è abituato a questo tipo di missioni, e magari intanto Giuntoli gli regalerà qualche pedina in grado di aiutarlo nella prossima stagione e di alzare una quota bassissima.