Oramai sono quasi due anni e mezzo che il Covid (purtroppo) è entrato a far parte delle nostre vite e sembra quasi non se ne voglia andare visto che, con il passare del tempo, sono subentrati altri tipi di varianti.
Nel frattempo, però, c’è anche da dire che in questa estate bollente che stiamo vivendo il virus non ha alcuna intenzione di lasciarci un po’ di tregua. Il numero dei contagi è sempre alto, anche se la situazione pare che sia sotto controllo. Non si vedono più le scene come qualche mese fa quando si andavano a fare ore di fila, in farmacia, per sottoporsi ad un tampone (a pochi giorni prima del Natale). Anche se si continuano a sottovalutare alcuni sintomi che potrebbero significare molto: ovvero un indicatore concreto del contagio.
Visto che c’è molta differenza tra un “semplice raffreddore” ed un possibile contagio da Covid. A fare chiarezza in merito ci ha pensato direttamente il professor ‘Spector‘, a capo dello ‘ZOE Health Study‘ della Gran Bretagna che non è apparso molto fiducioso. Motivo? Per il momento ci sono il doppio dei casi di virus rispetto ai comuni raffreddori, un livello che prima ad ora non era mai stato così alto.
Come fare per capire se hai contratto il Covid?
A quanto pare, secondo il professore, chi è colpito dal Covid lo si capisce da un segno di stanchezza. Specialmente dopo una notte di sonno. Sì, sappiamo bene cosa state pensando: la stanchezza è una cosa comune. Ci mancherebbe altro, ma in questi casi potrebbe essere uno dei sintomi per capire se una persona ha contratto il virus.
I sintomi, simili a quelli del raffreddore, sono: rinorrea, mal di gola, mal di testa, tosse persistente, stanchezza lieve e grave. Prima di sottoporvi ad un possibile tampone cercate di fare molta attenzione a come vi svegliate di primo mattino.