Giallo a New York, due italiani trovati morti in albergo: indagini in corso

Due italiani sono stati trovati morti in albergo a New York. La polizia indaga per provare a ricostruire meglio quanto successo.

Giallo a New York. Due italiani, Luca Nogaris e Alessio Picelli originari di Rovigo, sono stati rinvenuti senza vita nella loro stanza di albergo di New York. Il ritrovamento, come scritto dal Corriere della Sera, è avvenuto nella giornata di mercoledì, ma la notizia è stata comunicata solo qualche ora dopo per consentire alle famiglie di venire a conoscenza di quanto successo.

Italiani uccisi
Giallo sulla morte di due nostri connazionali a New York (foto Facebook)

Per il momento resta il massimo riserbo sull’accaduto anche perché non si hanno delle informazioni certe sulla morte dei nostri due connazionali. Le prime ipotesi sembrano escludere una morte violenta, ma nessuna pista è ancora esclusa visto che sono diversi i punti da chiarire.

Nelle prossime ore le autorità locali potrebbero autorizzare anche l’autopsia sul corpo dei due per provare ad accertare meglio le cause della morte. Un passaggio fondamentale anche per chiarire quanto accaduto in questa stanza di albergo americana.

Indagini in corso

Polizia
La polizia indaga per ricostruire meglio l’accaduto © Ansa

Le indagini sono in corso per accertare meglio quanto accaduto in questa stanza di albergo. Dalle prime informazioni, i due si trovavano negli Stati Uniti ormai da un mese per motivi di lavoro. Un doppio decesso che ha ancora diversi punti da chiarire e per questo motivo si preferisce mantenere il massimo riserbo.

La notizia della scomparsa è rimbalzata proprio in queste ore a Rovigo e il cordoglio è stato subito immediato. In particolare, uno dei due era conosciuto per essere legato all’ambiente rugbistico attraverso il padre Flavio e i messaggi di cordoglio sono stati immediati.

La famiglia ha subito attivato i contatti con la Farnesina per capire quando i due nostri connazionali potranno tornare in Italia. Per il momento molto probabilmente bisognerà aspettare l’autopsia, ma il ministero degli Esteri è in contatto sia con il consolato italiano che le autorità locali per avere un quadro più chiaro della situazione. Si tratta di una vicenda che ha ancora diversi punti da chiarire e presto si potrebbero avere importanti novità.

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