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Cronaca

“Tanto fango su di me, ma non ho rancore”: lo sfogo del papà di Giulia e Alessia

Published by
Daniele Magliocchetti

Le due ragazze erano state investite il 31 luglio da un treno Frecciarossa alla stazione di Riccione. “Voglio che le mie bimbe non siano morte invano”

“Non porto rancore rispetto all’inconsulto vociare che si è scatenato all’indomani della tragedia che mi ha colpito. Voglio, al contrario, che le mie bimbe non siano morte invano, che questa disgrazia porti a qualcosa di buono, a un bene assoluto. Per tutti…”. Il dolore è tanto, lancinante. Sopravvivere ai propri figli è un dolore troppo grande, ma nella sua casa tra i campi fuori Castenaso, Vittorio Pisano, il papà di Giulia Alessia, le due ragazze che, sono state investite da un treno Frecciarossa alla stazione di Riccione l’ultima domenica di luglio, parla e lo fa tramite una lettera struggente.

Il padre di Giulia e Alessia con la primogenita © Ansa/Facebook

Vivo la sofferenza confortato moralmente e spiritualmente dalle tante persone che quotidianamente hanno inondato me e la mia casa di un’umanità e dolcezza che va oltre misura e immaginazione — scrive Vittorio PisanoVivo la sofferenza per l’immane tragedia che ha colpito la mia famiglia, e la consapevolezza del nuovo inizio che mi attende, nel fervido desiderio di provare a trasformare l’ingiusto evento in bene assoluto”.

Funerale delle ragazze. Frame dove si vedono le bare vicine con le foto (Ansa)

Vittorio, il papà, ha lasciato la Sardegna quando era poco più di un ragazzo insieme al fratello Pier Paolo. Lì, a Castenaso, vicino Bologna, si è rimboccato le maniche e ha messo in piedi un’azienda di commercializzazione di scaffali industriali. Da pochi giorni ha ripreso a lavorare, “è l’unica mia salvezza“. Un papà, come tanti altri che vuole bene alla propria famiglia, che c’era sempre per le sue figlie. “Non c’è stato un giorno in cui non le abbia accompagnate e riprese da scuola, almeno questo mi rimarrà per sempre, quello che ho vissuto con loro”.

Andavo sempre a prenderle – ha scritto Vittorio Pisano -, tutte quante, prendevo un albergo se necessario quando andavano a ballare in Riviera“. Non quella maledetta domenica per uno sfortunato caso. Eppure non è stato risparmiato dalle sentenze via social sul fatto che le ragazze erano sole. Il parroco don Giancarlo durante i funerali è stato durissimo da questo punto di vista, incalzando le persone e bacchettandole a dovere: “E’ sempre così tutto facile, tutti maestri sono questi, siate buoni e state zitti“, tuonò il sacerdote. Ma Vittorio Pisano, che finora era rimasto in silenzio, vuole che dalla morte di Alessia e Giulia nasca solo del bene. “È per questa ragione che non riesco a nutrire rancore, rammarico o amarezza dall’inconsulto vociare continuo e costante che si è scatenato all’indomani della tragedia. Ringrazio tutte le persone che hanno espresso un pensiero per me e la mia famiglia. Tutti indistintamente“.

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Daniele Magliocchetti