Consegna dei simboli elettorali, chi sono i tre partiti “più veloci”

Entra finalmente nel vivo la campagna elettorale a partire da stamattina, data in cui è già scattata la corsa alla presentazione dei simboli. Così si registrano già tre primi “vincitori”. 

elezioni simboli
(Ansa)

Le prossime elezioni politiche, come noto, si svolgeranno il 25 settembre, e l’ultimo step è in corso di attuazione: quello della consegna dei simboli elettorali. Una tradizione tutta italiana prevede un incremento esplosivo di personaggi, nomi, colori, loghi e raffigurazioni dalle più creative alle più improbabili.

I primi tre partiti che hanno consegnato i loro simboli

Ormai da diverse ore, alcune forze politiche sono in fila per poter essere le prime a consegnare il proprio contrassegno. Così si registrano già i nomi dei partiti più veloci in questo rituale di consegna. Al primo posto vi è un partito di una grande tradizione politica, seppure in Italia sempre claudicante quando non sotto le mentite spoglie di altri grandi partiti di massa che se ne intestano le istanze, non sempre rispettandone i contenuti del proprio pensiero.

Si tratta del Partito liberale italiano, il primo partito che è riuscito a depositare il simbolo per le prossime elezioni. “Tutti si definiscono liberali, da Calenda a Berlusconi, ma in Italia ci sono dei liberali di cui a volte ci si dimentica, sono quelli che si apprestano a compiere 100 anni, ovvero coloro che hanno scelto di militare nel Partito liberale italiano che fu fondato nel 1922”, sono le parole di Giulia Pantaleo, depositante del simbolo del Partito Liberale arrivata prima davanti al Viminale, consegnate all’Adnkronos.

Subito dopo il Pli, gli altri due partiti che hanno depositato il simbolo, rientrando sul podio dei più veloci, sono il Maie (Movimento associativo italiani all’estero) e per terzo il Sacro Romano Impero, movimento dichiaratosi cattolico “e pacifista”. Il deposito dei simboli dei partiti con il relativo statuto o, in mancanza, con l’indicazione degli organi del partito, della loro composizione e delle relative attribuzioni, è prevista nel lasso di tempo fra le 8 di oggi 12 agosto e le 16 di domenica 14 agosto. Vale a dire a distanza di 44 e 42 giorni dalla data prevista per il voto.

La scaletta di consegne e avvenimenti prima delle elezioni politiche

Si tratta di 56 ore decisive per tutti coloro che puntano a correre alle prossime elezioni, sia per chi sogna di diventare premier che allo stesso modo per chi punta solamente alla candidatura. Nel momento del deposito della lista, andrà inoltre effettuata l’eventuale dichiarazione di collegamento tra i partiti.

Indicazione che ha bisogno di essere, ovviamente, reciproca. Oltre a questo, il partito intenzionato a correre per le politiche dovrà depositare anche il programma elettorale e al contempo indicare il nome del capo della forza politica. Più tempo sarà invece disponibile per la definizione delle candidature e la composizione delle liste, precisamente una settimana.

Queste ultime infatti andranno presentate dalle 8 di domenica 21 agosto alle 20 di lunedì 22, a una distanza di 35 e 34 giorni dal voto. Il giorno dopo quest’ultima scadenza gli uffici circoscrizionali avranno il compito di verificare l’ammissibilità delle liste, dopodiché le liste escluse potranno presentare ricorso per le successive 48 ore, a cui faranno seguito altri due giorni per decidere l’ammissione o meno dell’eventuale ricorso.

Diversa è l’applicazione delle norme sulla par condicio e in generale di quelle sulla comunicazione politica, già scattate dal 21 luglio scorso, giorno in cui sono scattati i comizi elettorali. A partire da sabato 10 settembre, a 15 giorni dalle elezioni, non sarà nemmeno più possibile pubblicare i sondaggi. Per gli italiani all’estero, invece, la busta con la scheda elettorale votata dovrà essere consegnata all’ufficio consolare entro le 16 di giovedì 22 settembre.

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