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La seconda casa al mare? Ecco come cambiano le abitudini degli italiani

Published by
Paolo Colantoni

Cambiano in modo drastico le abitudini degli italiani. I dati dei più importanti siti immobiliari tracciano un quadro clamoroso

Mare o montagna? Il dubbio resta sempre più forte nella testa degli italiani  che si preparano alle vacanze estive. Mai come nell’ultimo periodo il trend sembra essere cambiato e gli ultimi dati, diffusi dai più importanti siti di riferimento del panorama immobiliare italiano, certificano il cambio di rotta.

E’ calato in modo drastico l’acquisto della famigerata casa al mare. La seconda abitazione utilizzata spesso dalle famiglie nei mesi estivi. La meta preferita per passare un weekend durante l’anno o la semplice abitazione in cui trasferirsi nei mesi più caldi, non è più una priorità per gli italiani. A confermarlo è una ricerca del sito immobiliare.it. A pesare, secondo gli esperti, sarebbe la famigerata crisi economica. Gli italiani sembrano ormai intenzionati a ridurre il loro interesse verso il mattone nelle più gettonate località marittime della penisola. La tendenza sulla casa al mare emerge da una ricerca del sito che ha studiato nel dettaglio diversi studi di mercato.
C’è anche una notevole differenza tra le coste italiane. La domanda per il Mar Tirreno, secondo un’analisi, si è ridotta del doppio rispetto a quella riferita al Mar Adriatico. Quanti invece non rinunciano al proprio buen retiro preferiscono investire nel Mar Adriatico: quasi il 60% della domanda di immobili al mare si concentra sulla costa Est. Sul fronte del prezzo, la differenza tra le due coste non è poi così rilevante: per l’Adriatico servono di media 2.400 euro al metro quadro mentre per il Tirreno bisogna mettere a disposizione circa 200 euro in più. Il calo di “interesse degli italiani nei confronti dell’acquisto di una casa al mare è ascrivibile al mutato contesto sociale ed economico dell’ultimo anno”, afferma Carlo Giordano di Immobiliare.it. Nell’ultimo anno, secondo quanto emerge dalla ricerca, i prezzi delle principali località turistiche che affacciano sul Mar Adriatico sono aumentati del 4%.
Aumenti anche per quello che riguarda la Riviera Romagnola (+7%). Bene anche la zona del Gargano con aumenti che vanno fino al 9% mentre calano dell’11% nella zona del Salento. Anche il Mar Tirreno ha conosciuto una crescita nei prezzi in questo ultimo anno, che tuttavia si ferma al 2%. C’è stata invece una riscoperta dell’Abruzzo mare da parte degli italiani: +8% rispetto al 2021. Andando a guardare i singoli centri, Amalfi guadagna 13 punti percentuali arrivando alla cifra record di 7.230 euro al metro quadrato. Capri rimane comunque la località più costosa dell’intera costa tirrenica: 8.440 euro al metro quadro di media. Perdono di attrattività le località di Peschici e Vieste con un calo, rispetto al 2021, rispettivamente del 27% e 26%. Per quanti sono alla ricerca di un investimento che sia conveniente la risposta potrebbe essere la Sardegna: il prezzo di un immobile a Porto Torres si aggira infatti sui 1.000 euro al metro quadro. Chi poi è a caccia dell’affare deve rivolgere l’attenzione alla Costa degli Dei in Calabria dove i prezzi per un immobile sono scesi dell’8%
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Paolo Colantoni