Sicuramente in molti vi sarete chiesti come cambia la vita da “fidanzati” a quella da coppia da matrimonio. Soprattutto quante volte vi sarete fatti la fatidica domanda: quante volte si ha la possibilità di fare sesso con il proprio partener?
Qui bisogna andare con molta chiarezza perché di cose da dire ce ne sono eccome. Inutile ribadire che, quando si è fidanzati, l’eros cresce ogni volta e lo si farebbe davvero sempre. Un rapporto, però, potrebbe essere visto anche in un altro punto di vista assolutamente da non sottovalutare. Proprio come ha affermato la sessuologa Maria Antonietta Donà in una intervista che ha rilasciato al quotidiano ‘Libero‘.
Quest’ultima ha ribadito che fare sesso è anche un modo per comunicare. Da sposati o conviventi poco importa. Non solo: anche se dovesse diminuire la frequenza non vuol dire affatto che, di conseguenza, possa abbassarsi anche la soddisfazione erotica. Mai dare nulla per scontato e piacersi sempre come se fosse la prima volta.
Se dovesse verificarsi un piccolo campanello d’allarme allora è proprio lì che bisogna parlarsi e confrontarsi. Bisogna anche considerare il fatto che sia l’uomo che la donna vivono il sesso in maniera molto diversa: il primo lo desidera più spesso da un punto di vista biologico, mentre lei punta al benessere psicofisico.
Quante volte bisogna fare sesso dopo il matrimonio?
Poi si arriva alla domanda, riportata in precedenza, che interessa particolarmente tutti quanti noi: quante volte farlo? Studi recenti confermano che è consigliabile farlo almeno una volta a settimana. Il caso di Jennifer Lopez e Ben Affleck (con tanto di contratto stipulato) non è il miglior esempio in questo caso. Anche se non tutti sono d’accordo a questi risultati.
Come ha voluto spiegare lo psicoterapeuta Marco Inghilleri: “Programmare a tavolino la vita intima è del tutto controproducente“. Queste sono state alcune delle sue parole in una intervista al quotidiano ‘Il Mattino‘: “Il matrimonio dovrebbe essere un punto di arrivo per un matrimonio. Dopo cinque anni, anche per una questione di carattere biologico, il desiderio svanisce sempre di più”.