Usa, W. Post: “Fbi da Trump cercava documenti su armi nucleari”

Il ministro della Giustizia Garland: “Ho autorizzato io il blitz”. E The Donald accusa: “Volete davvero credere che Biden non sapesse nulla del raid? Bugie”

Gli agenti dell’Fbi, durante la perquisizione della residenza dell’ex presidente Donald Trump, sarebbero andati alla ricerca di alcuni documenti classificati sulle armi nucleari che sarebbero stati portati via dalla Casa Bianca. A riportarlo, citando fonti esclusive vicine all’indagine, è il Washington Post. Il raid, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano statunitense, risponde così alle preoccupazioni del governo riguardo alla possibilità che i documenti, contenenti informazioni sensibili, possano cadere nelle mani sbagliate.

Donald Trump
L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump (Ansa)

Le fonti non hanno chiarito se le informazioni siano relative ad armi nucleari in possesso degli Stati Uniti o di altre potenze straniere, né hanno specificato se questo materiale sia stato effettivamente ritrovato tra le mura della residenza di Trump in Florida. Dopo tre giorni di silenzio sulla vicenda, a uscire allo scoperto e a confermare il blitz il Ministro della Giustizia Garland che ha affermato: “Sono stato io stesso ad autorizzare la perquisizione nelle residenze di Trump, nessun altro“.

Il Post spiega che il materiale cercato dall’Fbi è sensibile. Ma Trump attacca

usa
L’ex presidente Donald Trump (foto Ansa)

Il Post sottolinea come i dossier sulle armi nucleari siano particolarmente sensibili e l’accesso ai contenuti sia limitato a un piccolo numero di funzionari governativi. Il rischio a cui vanno incontro gli Stati Uniti è quello di rendere noti dettagli importanti sulle armi che compongono l’arsenale statunitense concedendo in tal modo vantaggi ad altre potenze. Una prospettiva che avrebbe indotto la Casa Bianca a muoversi il più rapidamente possibile per evitare possibili danni alla sicurezza nazionale e per recuperare il materiale ‘top-secret‘.

Sull’argomento il quotidiano ha interpellato anche David Laufman, ex capo della sezione di intelligence del Dipartimento di Giustizia americano: “Se risultasse vero” che l’Fbi era alla ricerca di documenti legati alle armi nucleari “si tratterebbe di materiale riservato ai più alti livelli“. L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump non ci sta e ha affermato di non credere alle dichiarazioni della Casa Bianca secondo cui il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, non sapesse nulla relativamente alle perquisizioni dell’Fbi nella sua residenza in Florida. “Qualcuno crede davvero che Joe Biden e la Casa Bianca non sapessero nulla di questo grande imbarazzo per il nostro Paese (la più grande storia dopo la catastrofe condotta in Afghanistan)? Non credo proprio!“. Il messaggio del Tycoon è stato pubblicato sul suo social network, Truth

Gestione cookie