Un uomo ha aperto il fuoco vicino alla città vecchia di Gerusalemme: bilancio pesante, arrestato e interrogato il presunto attentatore.
Otto feriti, alcuni molto gravi. Questo è il tragico bilancio dell’attentato alla città vecchia di Gerusalemme. Questa mattina un uomo ha aperto il fuoco contro un bus ed ha ferito 8 persone, tutte israeliane.
Due delle persone coinvolte al momento sarebbero in gravi condizioni e ci sarebbe una donna incinta che ha riportato ferite all’addome e un uomo con ferite da arma da fuoco alla testa. Lo riferiscono alle agenzie le note degli ospedali israeliani, mentre le forze armate sarebbero sul posto per indagare su quanto accaduto. L’attentato è avvenuto nei pressi del Muro del Pianto, considerato il luogo più sacro per pregare dagli ebrei. Dopo un inseguimento con un ingente dispiegamento di militari ai danni di un uomo, sarebbe scattato però l’arresto ed è già partito l’interrogatorio per un 26enne.
Gerusalemme: arrestato un uomo dopo l’attentato
La donna incinta è stata fatta partorire d’emergenza dal personale medico e al momento le condizioni del neonato sono giudicate gravi. In un primo momento la polizia aveva chiarito di aver inseguito e arrestato un uomo e di avere poi avviato un interrogatorio per verificare l’eventuale responsabilità nell’attentato.
Poi un aggiornamento fornito sempre tramite comunicato in cui si chiarisce che l’uomo si è consegnato alla polizia. Gli agenti lo hanno identificato, ascoltato, ed hanno incassato l’ammissione. A sparare sarebbe stato un 26enne e avrebbe consegnato anche l’arma utilizzata per un attentato in cui si registrano molti feriti, anche in modo grave.