Niente di meglio di questi rimedi naturali sia per tenere gli insetti lontani, che per alleviarne le loro punture
Prevenire è sempre meglio che curare, lo sapete. Ecco perché la missione dell’estate 2022 è la stessa di ogni estate: provare a tenere lontane le zanzare prima che ci pungano. Un obbiettivo non di poco conto, specie per alcuni: è un fatto noto che le zanzare tendano a pungere alcune persone più di altre.
Ma ora, la domanda sorge spontanea: possibile che Madre Natura stessa non ci abbia fornito dei mezzi validi per farci convivere meglio con questi fastidiosi esserini? La realtà è che l’ha fatto e che il modo migliore per dimenticare punture e prurito è l’aromaterapia, che può essere di grande aiuto. Che dire, dunque, degli oli essenziali per le punture di zanzara? Ecco alcuni rimedi a dir poco miracolosi.
Ma ora, la domanda sorge spontanea: possibile che Madre Natura stessa non ci abbia fornito dei mezzi validi per farci convivere meglio con questi fastidiosi esserini? La realtà è che l’ha fatto e che il modo migliore per dimenticare punture e prurito è l’aromaterapia, che può essere di grande aiuto. Che dire, dunque, degli oli essenziali per le punture di zanzara? Ecco alcuni rimedi a dir poco miracolosi. L’olio numero 1 da avere sempre con sé in estate? L’olio di lavanda. È efficace sia come scudo, per via della sua azione respingente, sia per dare sollievo. Ed eviterà di fare quell’antiestetico “effetto grattugia” dovuto allo sfregamento post puntura. L’olio di lavanda, inoltre, è perfetto per gli adulti, quanto per i bambini di età superiore ai 7 anni. Attenzione, però: meglio non applicare più di cinque o sei gocce in tutto.
Sono in molti a soffrire di reazioni allergiche dopo le punture di insetti. «Se mai i morsi si dovessero gonfiare un po’, è bene usare l’olio essenziale di matricaria recutita (ovvero, la camomilla tedesca). Va benissimo anche l’olio di camomilla blu». Se il prurito persiste, è preferibile diluire l’olio essenziale di camomilla, per poterlo utilizzare e applicare più a lungo. Come? Con l’olio vegetale di calofilla – una cera liquida più comunemente chiamata olio vegetale di jojoba che funge da olio vettore – insieme all’olio macerato di calendula o a un gel di aloe vera.