Orso scavalca ed entra in un giardino: la reazione alle telecamere è incredibile

In Abruzzo un orso è entrato nel guardino di una casa: quando si è reso conto di essere ripreso, è stato protagonista di una reazione inaspettata

Trovarsi un orso in carne ed ossa all’interno del proprio giardino può essere un’esperienza indimenticabile. Condividere i propri spazi con un animale gigantesco e poco abituato alla convivialità, può risultare molto pericoloso. La storia che stiamo per raccontare è accaduta alla vigilia di ferragosto in un piccolo borgo abruzzese, con i turisti e gli abitanti, testimoni di una clamorosa esperienza.

Siamo a Villetta Barrea, uno dei paesi che compongono il Parco Nazionale d’Abruzzo. Un borgo, situato a 968 metri di altezza, che durante l’anno è formato da poche centinaia di abitanti. Ma che in estate diventa meta di migliaia di turisti. La posizione invidiabile, le temperature miti (che consentono di rinfrescarsi nei momenti più caldi), i luoghi incontaminati e splendidi (come il Lago di Barrea, le cascate della Camosciara e tanti altri luoghi che si trovano a due passi dal Paese), fanno di Villetta Barrea uno dei posti più rinomati per le vacanze.

La reazione dell’orso una volta scoperto

Da qualche anno poi, il paese è spesso protagonista di “visite poco comuni”, da parte dei tipici animali di montagna, che attraversano indisturbati le vie del paese: lupi, cervi, a volte intere famiglie di volpi, che passano indisturbati tra la folla, Mai però si era visto un orso entrare indisturbato in una casa. Almeno fino a pochi giorni fa. Siamo all’ingresso del Paese, in una delle prime case che si trovano nella strada principale. I turisti si ritrovano davanti agli occhi una scena incredibile: un orso che scavalca la recinzione, si arrampica sul cancello ed entra nel giardino di casa. Dopo pochi secondi l’animale è protagonista di una reazione inaspettata: una volta resosi conto della presenza delle persone (che lo riprendevano), come se niente fosse lascia la casa e (senza troppi problemi e passando davanti ai telefoni dei turisti), torna sul prato che lo riporta verso la montagna. “Si è comportato con naturalezza, per nulla spaventato, infastidito o incuriosito delle persone che lo circondavano”, ha commentato un’abitante del luogo.

 

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