Le parole di Francesco sul dramma della guerra, ricordando Giovanni Paolo II e un particolare affidamento che il Papa santo polacco compì esattamente venti anni fa.
“Purtroppo la guerra distoglie attenzione e risorse ma questi sono obiettivi che esigono il massimo impegno: la lotta alla fame, la salute e l’istruzione”. Sono le considerazioni pronunciate da Papa Francesco al termine della recita della preghiera mariana dell’Angelus, in piazza San Pietro, prima di ricordare in maniera particolare la grandezza del Santo Papa polacco Giovanni Paolo II.
In particolare, per un suo atto di affidamento che ebbe grandissima risonanza in tutto il Pianeta e che continua ancora oggi ad accompagnare tanti fedeli e a scuotere le coscienze, in modo particolare in un momento così grave come quello che oggi si sta vivendo in tante aree nel mondo, compresa quella ucraina.
“Desidero attirare l’attenzione sulla grave crisi umanitaria che colpisce la Somalia in alcune zone dei Paesi limitrofi”, ha detto Francesco, ricordando il dramma umanitario che sta vivendo il Paese africano, da anni in preda a guerre e violenze e ora colpito anche da un’ulteriore catastrofe di tipo naturale. “Le popolazioni di questa regione che già vivono in condizioni molto precarie si trovano ora in un periodo mortale a causa della siccità. Auspico che la solidarietà internazionale possa rispondere efficacemente a tale emergenza“.
“Rivolgo un cordiale saluto ai fedeli di Roma e ai pellegrini di varie Paesi, polacchi, ucraini, francesi, italiani, argentini…”, ha poi concluso il Papa, rivolgendo la sua attenzione ai tanti pellegrini presenti in Piazza San Pietro accorsi per la recita dell’Angelus. Momento in cui Bergoglio ha quindi deciso di rivolgere “un pensiero speciale” a Giovanni Paolo II, spiegando che questo in particolare “va ai numerosi pellegrini che oggi si sono radunati nel Santuario della Divina Misericordia a Cracovia, dove vent’anni fa Giovanni Paolo II fece l’atto di affidamento del mondo alla Divina Misericordia”.
“Più che mai vediamo oggi il senso di quel gesto che vogliamo rinnovare nella preghiera e nella testimonianza della vita. La misericordia è la Via della Salvezza per ognuno di noi e per il mondo intero. Chiediamo per ognuno di noi misericordia e pietà per il martoriato popolo ucraino”.