Dopo la presentazione dei simboli, arrivano anche i programmi elettorali dei vari partiti. Il quadro politico comincia a delinearsi, con le varie scelte degli schieramenti.
Dopo il programma del centrodestra, pubblicato nei giorni scorsi, arriva anche la scelta di Enrico Letta e del Pd. Il segretario dei democratici ha diffuso sui social gli otto punti del programma in vista delle elezioni del 25 settembre prossimo. “Quando si parla di “democrazia a rischio” – spiega il numero uno dei dem – ci si concentra solo sulle riforme istituzionali o sui regolamenti parlamentari. Sono interventi utili e necessari, ci mancherebbe. Ma la riforma prioritaria, una cura per l’Italia, oggi è la scuola”.
“Luca Serianni – continua Letta – nella sua lezione di congedo lo disse con le parole forse più belle, rivolte agli studenti della Sapienza: “Voi per me siete lo Stato”. E la scuola è dove formiamo gli italiani di domani”. “Le nostre priorità – aggiunge Letta – sono lavoro, ambiente, diritti, ma la scuola siamo noi come popolo: come cresciamo, come guardiamo il mondo, come viviamo gli uni con gli altri. Conoscere è vivere, diceva Gramsci. E conoscere è anche potere: come verbo e come sostantivo. Negli anni di insegnamento in università ho avuto la conferma di quanto siano ancora attuali quelle parole”.
Il segretario del Pd elenca gli otto punti del programma del suo partito: I primi 5 riguardano le scuole: punto uno l’aumento degli stipendi agli insegnanti: “Dobbiamo restituirgli la dignità e il ruolo che meritano, non dimentichiamo di come hanno affrontato la DAD senza strumenti adeguati per via del divario digitale. Garantiremo la formazione continua e riporteremo, in cinque anni, gli stipendi in linea con la media europea. Costerà tra i 6 e gli 8 miliardi”, scrive Letta. Il secondo punto riguarda la “Scuola dell’infanzia obbligatoria e gratuita”. Il terzo punto resta legato all’istruzione, con scuole “Più sicure e sostenibili”. Sempre relativo alle scuole il quarto punto: “Trasporti e libri di testo gratuiti”. Letta scrive: “Gli spostamenti casa-scuola possono diventare un costo considerevole per le famiglie, specie con l’inflazione che erode tanti risparmi. Vogliamo garantire la piena gratuità del trasporto pubblico locale e dei libri scolastici per le famiglie a reddito medio e basso (in base all’Isee). Il quinto riguarda invece la possibilità di “Vivere la scuola tutti”. L’ottavo punto parla di rafforzamento del sostegno.
Il sesto punto si chiama: “Investiamo nel domani, investiamo nelle donne”. Letta spiega che ” Oggi gli studi in Scienze, Tecnologie, Ingegneria e Matematica sono appannaggio quasi esclusivamente maschile. Vogliamo modificare il processo di orientamento nelle materie STEM così da incoraggiare anche le ragazze a scegliere questi indirizzi che sono molto richiesti sul mercato del lavoro”. Il settimo punto si intitola mense gratuite. “Garantiremo l’accesso universale e gratuito di bambine e bambini alle mense scolastiche”.