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Bollo auto 2022, se hai queste macchine puoi richiedere l’esenzione

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Paolo Colantoni

La guida definitiva per conoscere scadenze e cifre da pagare. E sapere se si richiedere l’esenzione totale per il 2022

Quando pagare il bollo auto 2022? Che novità ci saranno rispetto al passato? Sono state studiate agevolazioni o per gli automobilisti non ci saranno novità sostanziali rispetto al passato? Domande alle quali è possibile provare a rispondere. Basta seguire semplici indicazioni per non commettere errori ed essere in regola. E si può anche chiedere l’esenzione totale.

Il bollo auto, spesso definito anche come il “calcolo della tassa regionale automobilistica” è un tributo regionale il cui versamento spetta a tutti i possessori di un’auto indicati dal Pubblico Registro Automobilistico. Il bollo deve perciò essere pagato annualmente da chi risulta proprietario di una o più automobili provvisti di assicurazione auto, indipendentemente dal fatto che il veicolo circoli o meno. L’importo dovuto dipende dalla potenza del veicolo, espressa in kW oppure in cavalli, e dal suo impatto ambientale. Ogni regione italiana ha dei parametri di riferimento, perciò l’ammontare del tributo da versare annualmente può variare da una regione all’altra. L’automobilista può verificare quanto dovrà pagare ed entro quale data consultando lo strumento di calcolo online messo a disposizione dall’ACI o dall’Agenzia delle Entrate. Il bollo auto può essere pagato presso un ufficio postale, l’ACI, un’agenzia di pratiche automobilistiche, le tabaccherie Lottomatica e, in alcune regioni, anche online.

La normativa attualmente in vigore prevede che per i veicoli di nuova immatricolazione il bollo auto vada versato entro il mese di immatricolazione, mentre la tassa non è dovuta nei casi di furto dell’auto, di vendita o di demolizione. Sono inoltre previsti diversi casi di esenzione dal bollo auto. Sebbene la lista cambi di regione in regione, i casi più comuni di esenzione sono quelli di invalidità del proprietario dell’auto, l’appartenenza dell’automobile alla categoria delle auto storiche o di interesse collezionistico, il basso livello di inquinamento dell’auto (motore a metano, GPL, elettrico o ibrido).

Chi può richiedere l’esenzione

I soggetti con disabilità fisica o psicologica possono richiedere l’esenzione dal pagamento della tassa di possesso, come chi rinuncia all’eredità dell’auto, o sta cedendo il proprio veicolo. Inoltre, alcune regioni come Lombardia e Piemonte prevedono l’esenzione totale nel caso in cui si parli di veicoli elettrici, mentre sono presenti agevolazioni per il possesso di un’auto ibrida, valide per 3 o 5 anni dall’immatricolazione. In caso di mancato pagamento del bollo auto, si è tenuti a versare oltre all’importo una sanzione proporzionale ai giorni trascorsi dall’ultimo giorno utile. Se si procrastina il pagamento dopo 60 giorni dalla notifica della cartella esattoriale, scatta il fermo amministrativo e l’auto è sottoposta al divieto di circolazione. Il versamento della tassa di possesso e di eventuali sanzioni inerenti può essere effettuato attraverso i più comuni metodi di pagamento digitali e fisici: dall’ufficio postale, ai punti vendita Lottomatica, da PagoPa, ai servizi di homebanking.

È possibile accertarsi dell’avvenuto pagamento attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate o dell’Aci.

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