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Curiosità

Cioccolato, depressione e diabete: ecco cosa c’è da sapere

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Marco Ercole

In pochi lo sanno, ma questo prodotto ha molte qualità nascoste che possono essere d’aiuto per determinate situazioni. L’importante, però, è che il prodotto che si assume sia composto almeno per il 70% da pasta di cacao

Non è solo buono, è anche benefico. In pochi lo sanno, ma il cioccolato ha tante qualità nascoste oltre a quelle innegabili del sapore squisito. È stato scientificamente certificato, infatti, che la crema di nocciola composta almeno dal 45% di cacao sia un potente antidepressivo naturale. Questo perché il suo aroma incantevole, associato al suo contenuto in triptofano e teobromina, ci consente subito di migliorare il proprio umore, stimolando le endorfine e aumentando la produzione di serotonina, il famoso ormone della felicità.

Il cacao ha proprietà estremamente benefiche per la salute (Ansa)

Così facendo si modificano ovviamente anche le emozioni, più orientate verso l’ottimismo e la gioia. Un quadratino di cioccolato fa senza dubbio bene alla psiche e al fisico, perché l’etanolamina e la feniletilamina eliminano la fatica, riescono a dare euforia e trasmettono un senso di benessere e appagamento.

L’importanza del cioccolato

La festa del cioccolato andata in scena a Miami (Ansa)

Ma non è finita, perché il cioccolato è in grado di prevenire anche disturbi come l’ipertensione e il diabete di tipo 2. Come è possibile? Semplice, i flavonoidi nel cioccolato fondente presentano gli zuccheri nel sangue, ossia il colesterolo buono, quello in grado di prevenire gli attacchi di cuore e gli effetti dello stress ossidativo. Ciò non significa ovviamente che mangiare tutti i prodotti a base di cacao sia utile per la propria salute. Bisogna infatti assumerli in quantità non troppo elevate e, soprattutto, per poter beneficiare al meglio delle proprietà del cioccolato occorre consumare prodotti che siano composti almeno per il 70% da pasta di cacao. In caso contrario è infatti molto probabile che all’interno siano stati inseriti zuccheri di altra derivazione, quelli che al contrario fanno male all’organismo.

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Marco Ercole