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Multe stradali: c’è un metodo per impugnarle e farle annullare

Published by
Paolo Colantoni

Esiste un modo per evitare di pagare le multe che arrivano a casa? Ecco i casi in cui si può chiedere l’annullamento

Cosa succede quando arriva una multa salata? Se non si paga immediatamente cosa si rischia? Quanto tempo serve mettersi in regola ed esiste, nel caso in cui i tempi si dilatino, la possibilità che vada in prescrizione? Ecco come comportarsi di fronte all’arrivo di multe inattese. I tempi da rispettare e le possibili soluzioni.

Prima o poi, capita a tutti di ricevere la notifica di una multa, a seguito di una violazione (vera o presunta) del Codice della strada. Passato il primo periodo di sconcerto, ci si pone una domanda. C’è la possibilità che la multa possa passare in prescrizione? Lo Stato regala una prima possibilità: uno sconto nel caso in cui si decida di pagare la multa immediatamente. In altri casi, specie se l’importo è elevato o se alla sanzione pecuniaria si aggiunge la sospensione o la revoca della patente, ci si chiede se ci sia qualcosa da fare per contestare la contravvenzione.

Quando viene commessa una violazione del Codice della strada, la legge prevede che le forze dell’ordine che l’hanno constatata la contestino immediatamente al trasgressore. È quello che accade, ad esempio, con la sosta in area vietata: il vigile urbano che rileva la contravvenzione lascia subito un foglietto con la contestazione sul parabrezza. Ma quando ciò non accade? Cosa succede ad esempio nel caso in cui arrivi una multa rilevata dall’autovelox? La legge consente che il verbale venga notificato a casa al proprietario del veicolo. In questa ipotesi, occorre controllare il tempo trascorso tra la violazione e la data della notifica: esso non deve superare i 90 giorni, altrimenti si può chiedere l’annullamento della multa.

Occhio al verbale

Una lettura attenta del verbale con il quale viene contestata l’infrazione può aiutare a scoprire dei vizi in esso contenuti, sui quali fondare una contestazione. Ecco quelli più frequenti: se la contestazione non è stata immediata, occorre che ne siano specificate le ragioni. Non basta un’espressione generica, ma devono essere indicate le circostanze specifiche che hanno impedito alle forze di polizia di contestare subito l’infrazione al trasgressore; la presenza dell’apparecchio deve essere preventivamente segnalata agli automobilisti. La mancanza del segnale rende la multa impugnabile. Occorre, inoltre, che l’autovelox venga regolarmente sottoposto ad un controllo annuale, detto taratura. Nel verbale devono essere indicate le caratteristiche tecniche dello strumento e la data della taratura; se la multa è stata elevata per sosta nelle strisce blu, senza che sia avvenuto il pagamento del relativo ticket, essa è valida soltanto se nelle vicinanze sono presenti anche parcheggi gratuiti, così che gli automobilisti siano in grado si scegliere; nel verbale devono risultare la data, l’ora, il luogo dell’infrazione e l’indicazione precisa delle norme violate; occhio anche ai dati del veicolo indicati sul verbale: se essi sono inesatti, la multa può essere annullata;

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