Elezioni, Letta va oltre: “A destra prevale la cultura no-vax”

Per sostenere le ragioni del virologo candidato con la sinistra e in polemica con Salvini, il segretario Dem esagera  sollevando un polverone

La campagna elettorale si fa sempre più rovente, ma a tenere un po’ troppo alta la tensione è spesso la sinistra. Si è partiti con il fuoco incrociato sulla Meloni, con la questione del fascismo prima e con la fiamma tricolore poi, adesso il tiro si alza per difendere il virologo Andrea Crisanti, candidato alle prossime elezioni del 25 settembre nelle liste del Pd e spesso e volentieri non proprio in linea con le misure portate avanti dal ministro Speranza in materia di Covid. Anche con noi di Notizie.com in diverse interviste sul governo e sulle scelte adottate durante e post pandemia non è che sia stato tenero. Tutt’altro.

La sinistra pensa già al successore di Letta
Enrico Letta (Ansa Foto)

Il noto professore, poi, da quando è stata ufficializzata la sua discesa in campo, battibecca un po’ con tutti, dimenticando a volte i suoi duri pensieri sulla lentezza di alcune decision dello stesso Governo, ad esempio le mascherine al chiuso etc. L’ultima polemica è stata con il leader della Lega Salvini. Quest’ultimo, citando Palù, un collega dello stesso Crisanti nonché presidente dell’Agenzia del Farmaco, ha scritto su Twitter che, riguardo al virologo, si tratta di “un noto esperto di zanzare“. Crisanti non l’ha presa bene e ha risposto che “se in pandemia ci fosse stato Salvini i morti sarebbero stati molti di più“.

Letta rischia di aver fatto un clamoroso autogol

Il leader
Il segretario del Pd Enrico Letta (foto Ansa)

Un’affermazione grave che la Lega ha chiesto di “smentire assolutamente”, ma invece in suo soccorso è arrivato Enrico Letta che, probabilmente, è andato ben oltre, scrivendo sui social che la “gragnuola di reazioni alla candidatura Crisanti chiarisce che a destra prevale la cultura No Vax. Ha ragione Crisanti, se avessero governato Salvini e Meloni nel 2020 quante migliaia di decessi in più avremmo avuto? Ce li ricordiamo gli aprire, aprire, aprire…”. Lo scrive sui social il segretario del Pd. Parole gravi che hanno sollevato un polverone, considerato l’altissima percentuale di persone che hanno effettuato la doppia se non la tripla vaccinazione.

Parole, quelle di Letta che rischiano davvero di essere un autogol, anche perché di “aprire” ad un certo punto ne parlava, e in modo piuttosto eloquente, anche lo stesso Andrea Crisanti. Ma Letta non soddisfatto va avanti e insiste: “I meriti della candidatura Crisanti. Ognuno dice cosa pensa veramente della più grande tragedia degli ultimi tempi. #lockdown #illiberale #inutile #raffreddore #quarantena“. Letta si riferisce a Matteo Renzi che ieri ha detto: “Ricordo con preoccupazione alcune frasi folli del virologo Crisanti e spero che non porti in Parlamento una cultura di lockdown illiberale e inutile. Se vince la linea del Pd Crisanti al primo raffreddore finiamo tutti in quarantena“. Ma in quel caso si trattava dell’inizio della pandemia anche perché poi Crisanti come Pregliasco e lo stesso Bassetti, invitavano più volte il Governo ad essere “meno ottuso”

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