Il microbiologo torna a far discutere: “Se in autunno arrivasse una nuova variante, bisognerebbe studiare nuove misure e restrizioni”
Neanche il tempo di assorbire la sua candidature nelle liste del Pd, che Andrea Crisanti torna ad ipotizzare restrizioni e iniziative volte a contrastare una nuova ondata di Covid. Il microbiologo è al centro del dibattito politico. Enrico Letta e Zingaretti lo hanno pubblicamente difeso, esaltando il lavoro suo e del Comitato tecnico scientifico nella gestione del Covid, altri lo hanno continuato a criticare.
Tra questi anche Matteo Salvini. Attraverso il suo profilo Twitter il leader della Lega ha postato un video di una vecchia intervista effettuata da Giorgio Palù, virologo di fama internazionale e presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco che, parlando di Crisanti disse: “E’ un mio allievo, accademicamente l’ho chiamato io da Londra, ma non è un virologo. Non ha mai pubblicato un lavoro di virologia. Negli ultimi dieci anni non ha mai pubblicato neanche un lavoro di microbiologia. Ma è un esperto di zanzare”.
“#Crisanti? Un esperto di zanzare”.
Il prof. Giorgio Palù, virologo padovano di fama internazionale e presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, parla così del “tele-virologo”, oggi candidato dal PD. pic.twitter.com/NACQeMvlxg— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) August 17, 2022
Anche Matteo Renzi lo ha pubblicamente deriso, ricordando il suo operato durante i momenti chiave della Pandemia: “Al primo raffreddore, chiude nuovamente tutta l’Italia”, ha scherzato il leader di Italia Viva. La risposta di Crisanti non si è fatta attendere, ma mentre da una arte ha difeso il suo operato (“Renzi banalizza 90mila morti con una battuta. Mentre io e altri colleghi cercavamo di dare un contributo scientifico per limitare il numero di morti, se ne esce con battute“), dall’altra è tornato ad ipotizzare nuove restrizioni. Se in autunno o in inverno “dovesse arrivare una variante del Covid aggressiva e che colpisce i vaccinati, bisognerebbe aggiornare i vaccini e nel frattempo studiare nuove misure o restrizioni che siano socialmente accettabili”. Parole riportate da TgCom24. “Non vedo però all’orizzonte nuovi lockdown”, precisa.