Importanti passi in avanti sul fronte Flaminio. Il presidente biancoceleste ha chiesto dei documenti al Campidoglio. La risposta arriverà a breve. Poi…
Il ritorno di un laziale doc come Romagnoli, il rinnovo di Maurizio Sarri, una squadra più giovane e rinnovata sul mercato, con oltre quaranta milioni di euro investiti. Tutto senza (almeno fino ad oggi) cedere neanche un big presente in rosa. L’estate dei tifosi biancocelesti è stata contrassegnata da tante notizie positive. Ma il presidente della Lazio Claudio Lotito potrebbe regalare ai sostenitori laziali la classica ciliegina sulla torta. Il sogno atteso da tanti anni: il ritorno allo Stadio Flaminio.
Lo scorso anno più di 2000 tifosi biancocelesti presenziarono ad una manifestazione, organizzata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di trasformare un impianto in disuso da anni e lasciato in condizioni pessime, nella nuova casa del club capitolino. Oggi il sogno potrebbe trasformarsi finalmente in realtà. Secondo quanto riportato da Repubblica, il patron biancoceleste nelle ultime settimane si è mosso con forza per chiudere la vicenda stadio.
Lotito avrebbe incontrato prima l’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, poi Alessandro Onorato (assessore con delega allo sport). Le riunioni a cavallo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto alla fine hanno prodotto un primo documento. Una comunicazione indirizzata a Patrizia Delvecchio, dirigente del dipartimento Sport, in cui il club chiede ufficialmente copia della documentazione sul catino disegnato dai Nervi, padre e figlio, per le Olimpiadi del 1960. Secondo quanto riportato dal quotidiano romano, la risposta del Campidoglio dovrebbe arrivare a giorni: entro la fine del mese di agosto. A quel punto, una volta studiata la situazione ed aver visto con attenzione tutto il plico con gli atti sullo stadio Flaminio, il presidente della Lazio deciderà se farsi avanti o meno.
In ballo, infatti, c’è sempre la proposta avanzata da Cassa depositi e prestiti in collaborazione con l’Istituto per il credito sportivo. I tempi sono stretti: se, dopo questo primo scambio di note formali, non dovesse arrivare un secondo segnale concreto da parte della Lazio, il Campidoglio avvierebbe l’iter con Cdp. A quel punto i biancocelesti perderebbero il diritto di prelazione. Il club ha seguito le indicazioni del Comune. Lotito ha incontrato il sindaco Gualtieri a palazzo Senatorio alla fine di giugno (alla presenza di Onorato e del capo di gabinetto Albino Ruberti).
Le mosse di Lotito
Ora, non appena arriverà la risposta del Comune, il club analizzerà la documentazione sullo stadio. I primi colloqui, più che informali, con la Soprintendenza avrebbero prodotto un’apertura sul superamento di parte dei vincoli che fino a questo momento hanno bloccato la riqualificazione dell’impianto. Tante le grane da superare. Ma la Lazio sembra fare sul serio. Lotito ha già speso decine di migliaia di euro in analisi preliminari. Ha visto il sindaco e i membri della sua giunta. Ha scritto una nota ufficiale al Comune. Ora manca l’ultimo step. Per far sognare i tifosi laziali.