Tanti benefici e qualche rischio: ecco quanta acqua bere in un giorno

I medici svelano quale è la giusta misura: i benefici sono noti a tutti, ma quali sono i rischi se si esagera?

Benefici per molti versi unici. La corretta idratazione è infatti indispensabile per la salute dell’organismo.

Bere acqua
Bere acqua, i tanti benefici ma anche qualche rischio (Pixabay)

Aiuta a il sistema digestivo, la buona pressione sanguigna e la respirazione, ma regola anche la temperatura, è fondamentale nell’espellere i rifiuti corporei, lubrifica articolazioni e muscoli ed ha anche molti aspetti positivi per la bellezza della pelle. Una risorsa unica quindi per l’organismo, che necessita secondo gli esperti di almeno due litri bevuti durante il giorno.

Questa è la misura necessaria per recuperare i liquidi eliminati con sudore, urine e feci, ma sono molti gli aspetti da tenere in considerazione. Ad esempio l’età, le differenze nelle stagioni, che con il caldo impongono di bere di più, la condizione fisica, il tipo di attività anche sportiva. Gli esperti consigliano inoltre di bere un bel bicchiere d’acqua appena svegli e prima di dormire, ma la domanda che in molti si fanno è una sola. Quali sono i rischi invece della cosiddetta iperidratazione? 

Iperidratazione: quali sono i rischi

Fontanelle acqua
Ecco quale è la giusta misura per la corretta idratazione © Ansa

Facciamo chiarezza. Bere è fondamentale, aiuta in una lunghissima serie di fattori. Esagerare però è sintomo di qualche problema e può crearne altri. L’iperidratazione si verifica infatti quando un organismo assorbe più acqua di quante non ne perda. In genere può verificarsi quando le persone che ne soffrono presentano patologie che riducono la capacità di un organismo di espellere acqua. Negli atleti può presentarsi più di frequente, perché per evitare disidratazione si beve di più. Ciò comporta rischi per i reni, a causa della difficoltà nel adempiere alla loro funzione, ma anche ad altri organi.

Le sostanze in eccesso non vengono infatti filtrate e finiscono all’interno del corpo. Questo può portate all’iperidratazione con rischi per certi versi anche abbastanza pesanti. Le cellule infatti in caso di iperidratazione possono gonfiarsi a causa dell’eccesso di acqua. Alcune riescono a gestire il gonfiore, ma altre parti del corpo che non hanno elasticità, ad esempio il cranio che contiene il cervello, sono suscettibili a questo tipo di problema, e il tutto può trasformarsi in difficoltà nell’equilibrio e altri problemi. Il consiglio è quindi sempre di ascoltare attentamente gli esperti. Bere due litri d’acqua al giorno, anche un po’ di più, resta il modo corretto per idratarsi, e soprattutto niente paura. I benefici sono sempre maggiori rispetto ai rischi.

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