Giallo sul cadavere a Coccia di Morto: disposta l’autopsia

L’allarme nella giornata di ieri e poi il ritrovamento del cadavere: arrivano le prime testimonianze dopo il giallo a Coccia di Morto.

Prima l’avvistamento da parte di una ragazza, poi l’allarme e il ritrovamento. Il cadavere rinvenuto a Coccia di Morto, apparterrebbe ad un tassista romano di 56 anni. 

Coccia di Morto
Coccia di Morto, prime ipotesi dopo il ritrovamento del cadavere (Ansa Foto)

Il Messaggero riporta che l’uomo deceduto in mare sarebbe Mauro Piccinelli, e intanto le prime testimonianze ricostruiscono in maniera parziale quanto accaduto. In tanti lo avrebbero visto passeggiare in riva al mare, e sottolineano che spesso il 56enne frequentava quella spiaggia.

Il primo allarme è stato lanciato ieri da una ragazza che riteneva di aver visto il cadavere in spiaggia. Poi la corrente lo avrebbe spinto fino a Focene e alcuni surfisti lo hanno trascinato in spiaggia. Le chiamate per i soccorsi sono state però inutili perché gli operatori sanitari non hanno potuto fare altro che costatare il decesso. Sarà disposta quindi l’autopsia, ma c’è una prima ipotesi. 

Cadavere a Coccia di Morto: via all’indagine

Ambulanza (Ansa Foto)

Sarà l’autopsia a fare chiarezza su quanto accaduto e sulle cause del decesso, ma sul corpo del 56enne tassista romano non ci sarebbero segni di violenza o di trami. L’ipotesi più accreditata è che l’uomo sia annegato e poi sia stato trascinato dalle onde dopo aver fatto il bagno. A conferma di queste prime ricostruzioni c’è l’assenza di bagnini in un lungo tratto di spiaggia non controllato. A questo punto è possibile che il 56enne si sia tuffato e sia stato travolto dalle onde. Sarà l’autopsia però a chiarire quanto accaduto e intanto dalle prime indagini sembra totalmente esclusa l’ipotesi di una aggressione.

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