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Il pagellone del calciomercato: promossi e bocciati

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Paolo Colantoni

 A meno di due settimane dalla fine delle operazioni, ecco il giudizio sulle big del campionato. Chi si è mosso meglio?

Mancano meno di due settimane al gong definitivo di una delle sessioni di mercato più intense e ricche di colpi. I top club della serie A si sono mossi con forza per rinnovare le proprie rose. I campioni d’Italia del Milan hanno continuato sulla strada intrapresa negli ultimi anni: acquistare giovani di qualità e di grande prospettiva. L’Inter ha riportato Lukaku e puntellato il centrocampo con alternative più credibili rispetto allo scorso anno. La Juventus ha acquistato Pogba e Di Maria, mentre il Napoli ha rivoluzionato la sua rosa (via molti big, dentro altri calciatori di spessore). E poi le romane, mai come stavolta protagoniste. Ecco i voti al mercato.

ROMA 8,5

Paulo Dybala – Ansa –

Nessun addetto ai lavori si sarebbe aspettato un mercato di questo livello, la torta c’è, ora manca la ciliegia  Belotti e diventerebbe da 9,5, ma la Roma rimane assolutamente candidata allo scudetto, spero che Mou sia felice questa volta.

NAPOLI 8

Kvaraskhelia – Ansa Foto –

Era l’anno più difficile perché bisognava rifondare senza gli eroi del ciclo appena concluso. Via Insigne, Mertens, Ghoulam, Ospina, Malcuit, tutti a parametro zero, via Koulibaly a 40 milioni, Petagna a 14 e via anche (a 25) Fabiàn Ruiz, in scadenza e separato in casa: un capolavoro. Spendendo quasi 120 milioni De Laurentiis ha messo a posto ogni reparto: porta (Sirigu), difesa (Kim, Ostigard, Olivera), centrocampo (Ndombele e riscatto Anguissa), attacco (Kvaraskhelia, Raspadori, Simeone). Rosa profonda e di spessore, con diverse soluzioni tecniche e tattiche: non era facile cambiando così tanto. Occhio al Napoli come possibile outsider del campionato.

LAZIO 8

Alessio Romagnoli – Ansa –

Mercato quasi perfetto fino a questo momento. A dispetto di quanto ne dicano i soliti media spesso schierati contro la Lazio, sono arrivati nomi importanti e funzionali al progetto di Sarri (fresco di rinnovo fino al 2025). Su tutti Romagnoli che prende il posto di Acerbi e che ha coronato il suo sogno di vestire la maglia di cui è tifoso. L’ex capitano del Milan già alla prima è sembrato subìto leader. Occhio a Gila che si giocherà il posto da titolare con Casale, pupillo del tecnico ex Juve. A centrocampo Marcos Antonio scalpita, cosi come Vecino che va a rinforzare tutto il pacchetto insieme alle conferme di Luis Alberto e Milinkovic (si aspetta la fine del calciomercato per esultare definitivamente per la permanenza del serbo). Bene anche Cancellieri, che all’occorrenza può anche sostituire l’eterno bomber Ciro Immobile davanti e positivo anche il duo dei portiere Provedel – Maximiano. Il portoghese non è assolutamente da bocciare dopo l’errore contro il Bologna. Con un terzino sinistro di ruolo il mercato della Lazio sarebbe da 9!

INTER 7,5

Romelu Lukaku – Ansa –

Il mercato dell’Inter è stato sicuramente positivo almeno dal centrocampo in su. E’ arrivato Asslani a centrocampo, talentuoso e molto utile a far rifiatare Brozovic. Bene anche in attacco dove il ritorno di Lukaku completa un reparto di qualità considerando anche la presenza di Lautaro, Dzeko e Correa. Dietro forse si poteva fare qualcosa in più considerando che Dimarco, visto anche un Gosens non ancora al top, sarà il nuovo Perisic. La conferma di Skriniar è importante, ma dietro i primi tre manca qualcosa. E in porta Onana non sembra dare le garanzie adeguate.

JUVENTUS 7

Angel Di Maria – Ansa –

Voto non solo per i nomi. Del resto Pogba è ancora una incognita, Di Maria un lusso da gestire per evitare infortuni, ma in Serie A può essere realmente la chiave per riportare in alto Allegri. Ciò che convince è la gestione del caso Dybala, per il quale i bianconeri non hanno ceduto alle richieste di Antun e sopratutto il caso De Ligt. Poteva diventare un rischio, con una cessione a prezzi più bassi e sopratutto un sostituto non all’altezza. Il blitz per Bremer soffiato all’Inter alza quindi il voto. Bene intanto Kostic che può diventare fondamentale, mentre Gatti è un innesto che dimostra l’inversione di marcia rispetto ai grandi e non sempre azzeccati acquisti di soli big. Per l’8 pieno bisogna piazzare uno fra Rabiot e Arthur e magari inserire in rosa Paredes. Ad Allegri serve più lui di Depay. Nota stonata? Servirebbe forse un esterno basso in più. Potrebbe essere questo il limite in una rosa che senza grossi infortuni è di grande livello.

MILAN 7

De Ketelaer – Notizie.com

Non è stata un’estate semplice a livello societario e il mercato ne ha risentito partendo in ritardo rispetto alle rivali. La scelta in ogni caso è stata quella di dare continuità al gruppo vincitore dello scudetto, con pochi innesti mirati e di qualità. In attacco è arrivato Origi per ringiovanire il reparto, mentre a centrocampo – oltre all’interessante Adli – è stato investito praticamente tutto il budget su De Ketelaere, uno che da solo potrebbe potenzialmente consentire un salto di qualità. Allo stato attuale, però, manca ancora un sostituto di Kessie.

FIORENTINA 7

Jovic – Ansa –

I colpi messi a segno dalla Fiorentina in questo calciomercato sono due: il rinnovo di Milenkovic e l’arrivo di Jovic in attacco. Bene anche in porta con Gollini. In difesa forse serve ancora qualcosa per completare il reparto che per il momento, oltre il serbo, vede Martinez Quarta e Igor. A centrocampo la grande incognita è rappresentata dalla tenuta fisica di Mandragora. La squadra di Italiano a disposizione è comunque ottima e la conferma di Kouamé, stando a quanto visto nella prima giornata, può essere uno dei colpi degli ultimi giorni.

ATALANTA 5,5

Lookman – Ansa –

Meno brillante degli ultimi anni, ma quando si parla delle scelte di mercato della Dea si rischia di commettere errori. Ederson è uno squillo importante, Lookman non è per noi un ottimo acquisto solo perché ha già segnato: chi lo conosce sa che può fare la differenza a Bergamo e il suo score con Fulham e Leicester non è da sottovalutare. Il vero problema è che sembrano tutti in vendita. Da Malinovski a Muriel sono tanti in bilico, ma sottovalutare i giovani di Gasperini è un errore è solo il tempo dirà chi ha ragione.

(Pagelle a cura di Enrico Camelio, Antonio Papa, Francesco Spagnolo, Francesco Palermo, Marco Ercole

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