Il cestista è rimasto stordito a causa di uno scompenso ipoglicemico: gli automobilisti sono riusciti incredibilmente a evitarlo.
Una storia incredibile, quella di Mauro Cosolito, giocatore di basket argentino. Il 33enne, cestista del Quimsa, squadra di Santiago del Estero che a giugno ha perso il campionato argentino nella finale contro l’Instituto, qualche giorno fa ha vissuto un momento drammatico guidando la sua auto per circa 20 chilometri sull’autostrada Santa Fe-Rosario.
Cosa c’è di strano? Era contromano. Cosolito è diabetico ed è stato vittima di uno scompenso ipoglicemico che lo ha stordito. Come conseguenza ha perso il controllo della sua Peugeot 208 appena imboccata l’autostrada alla periferia della città di Santa Fe. In quel preciso istante ha incominciato ad accusare il malessere: prima ha ondeggiato con la vettura, poi si è portato nello spazio tra i due sensi di marcia. Alla fine ha anche invaso la corsia opposta e percorso contromano diversi chilometri. Gli automobilisti sono riusciti a evitarlo, finendo però sui social grazie a un filmato realizzato da un altro guidatore. La macchina del giocatore è stata seguita durante il viaggio dalla polizia, che è riuscita a fermarlo soltanto all’altezza della città di Sauce Viejo.
“Non possiamo negargli la patente”
Dopo le cure da parte dei medici si è appreso che al volante della vettura incriminata ci fosse proprio Cosolito, un giocatore di livello in passato convocato anche in Nazionale. Curato e stabilizzato, i dottori hanno confermato lo scompenso ipoglicemico che gli ha causato uno stato confusionale durante la guida. Il cestista era stato diagnosticato diabetico nel 2014 dopo che alcuni esami avevano riscontrato una velocissima perdita di peso. In Argentina il suo nome non ha scacciato le polemiche per l’operazione della polizia, colpevole di non aver provato a fermare la macchina in modo deciso per evitare la tragedia, per fortuna scampata lo stesso. “Non possiamo negargli la patente, con ogni probabilità quello che gli è successo non accadrà mai più. Non possiamo negargli la patente“, ha detto Osvaldo Aymo, sottosegretario all’Agenzia provinciale per la sicurezza stradale.
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