Con il periodo estivo in particolare aumentano i bagni in piscina e con essi anche le problematiche relative alle reazioni a questo elemento chimico. Ci sono però dei rimedi per evitare che il fastidio si protragga a lungo
La Clinica Baviera, nota azienda oftalmologica, ha diramato attraverso i suoi esperti una serie di consigli per prevenire e curare le irritazioni da cloro derivanti dai bagni in piscina. Si tratta d’altronde di una problematica ricorrente e che si accentua in modo particolare durante l’estate, quando aumentano per ovvi motivi le situazioni legate ai tuffi per rinfrescarsi un po’.
Per quanto riguarda la prevenzione, il primo consiglio che viene dato è di applicare la crema per il contorno occhi mezz’ora prima del bagno, in quanto il sole danneggia di più quando si è in acqua (senza che nemmeno ci si renda conto sul momento di essere sul punto di bruciarsi) e perché è fondamentale che la pelle assorba la crema senza essere lavata via dall’acqua.
Altro accorgimento importante è quello di fare una doccia sia prima (perché la maggior parte dei problemi agli occhi è dovuto ad agenti esterni come sudore e crema) che dopo (per eliminare il cloro residuo) l’ingresso in piscina. Usare gli occhialini è fondamentale per entrare in piscina ed evitare il contatto diretto con l’acqua, avendo cura poi di cambiarli periodicamente dal momento che gli elastici si deteriorano facilmente. Importantissimo è poi non entrare con il trucco (perché può causare irritazioni) e non utilizzare le lenti a contatto quando si entra in acqua, in quanto possono fungere da serbatoio per virus e batteri, come ad esempio l’acanthamoeba: si tratta di un parassita che può danneggiare gli occhi, causando congiuntiviti, cheratiti o problemi oculari ancora più gravi.
Quando si è in presenza di irritazione, invece, occorre prima di tutto non strofinarsi gli occhi, facendo sì che la sostanza non si sparga su tutto l’occhio. Più adeguato è asciugarli delicatamente con un asciugamano, lavare il viso con acqua fredda e risciacquare con soluzione salina. Altra accuratezza che si può usare è di sbattere le palpebre a sufficienza per pulire gli occhi da soli o utilizzare lacrime artificiali per idratarli. In ogni caso meglio non condividere gli asciugamani per evitare di contagiare gli altri e non tornare in acqua fino al momento in cui gli occhi non staranno bene.