Sdoganato ormai da tempo come dolce tipicamente delle feste natalizie, mangiarlo d’estate è diventato ormai un vero e proprio trend
Quello che sta succedendo è incredibile e alquanto strano. Quasi paradossale e soprattutto controtempo. Era il 29 luglio del 2010 quando il Gambero Rosso, la Bibbia dei raffinati gourmet, sdoganò il panettone natalizio mettendogli addosso il costume da bagno e collocandolo sotto l’ombrellone. Uno scandalo? Qualcosa di anacronistico? Non proprio, piuttosto la rivalsa di un dolce buonissimo, forse per troppi decenni relegato alle sole festività invernali. Molti all’epoca, la presero come una provocazione ma non era così, si trattava di un progetto preciso che partiva da Milano, per tentare di rendere il panettone un dolce da consumare in ogni stagione. E dopo tanta fatica e un pizzico di scettiscimo, pare che la missione stia finalmente avendo il suo successo.
All’inizio furono trenta le pasticcerie in tutta Italia che raccolsero la sfida di produrre il dolce anche al di fuori del periodo natalizio, e Autogrill, la catena dei ristoranti lungo le autostrade, decise di buttarsi a capofitto nell’avventura del “panettone a Ferragosto”.
Negli ultimi due anni, il mercato del panettone artigianale ha fatto registrare un vero exploit rispetto a quello industriale, con una proposta che è arrivata a coprire il 52% del valore del comparto attestandosi a 109 milioni di euro rispetto a quello di produzione industriale (100,4 milioni pari a 48% del mercato). Non male quindi per la nostra economia. Il panettone d’estate viaggia sostanzialmente su due binari paralleli. Uno è sicuramente quello di chi pensa che sia “cool”, alla moda, ed è il principio che ispira i pasticceri stellati di tutta Italia a crearne versioni tipicamente estive.
L’altro è quello di chi ride e si stupisce. E magari pensa che ormai l’industria alimentare si affanni alla ricerca di prodotti da vendere. Ma gli acquisti al supermercato sono in qualche modo, uno specchio che riflette le dinamiche sociali. Negli ultimi 12 mesi, nella grande distribuzione italiana, sono stati venduti più di 48 milioni di pezzi fra panettoni e pandori, per ricavi complessivi di oltre 188,5 milioni di euro. E le vendite sono spalmate non solo nei mesi invernali, tanto che in alcuni supermercati, soprattutto nel periodo di Ferragosto, le scorte si sono esaurite in pochi giorni.