Sono già 11 le squadre che hanno cambiato il proprio punto di riferimento all’interno del proprio spogliatoio.
Il campionato di Serie A è ripartito, la prima giornata è già in archivio e la seconda è all’orizzonte. Il mercato ha portato diversi cambiamenti e le ultime due settimane di trattativa possono portare ulteriori novità nelle rose delle venti squadre del campionato. Cambiamenti, appunto. Come quelli che hanno interessato più della metà dei capitani dei team italiani. Sono ben 11 le fasce che hanno cambiato proprietario, interessando anche diversi top club. Primo tra tutti il Milan campione d’Italia che ha salutato Alessio Romagnoli – passato alla Lazio – e promosso Davide Calabria, prodotto del settore giovanile rossonero. Cambio della guardia anche in casa Juventus, dove Chiellini ha salutato e i cui gradi sono stati raccolti da Leonardo Bonucci che, già lo scorso anno, comunque, faceva spesso le veci del centrale toscano.
Tutte le squadre che hanno cambiato il capitano
A Napoli ha detto addio una bandiera come Lorenzo Insigne: il Magnifico ha lasciato la sua città e passato il testimone a Giovanni Di Lorenzo che Spalletti considera uno dei pilastri del nuovo corso azzurro. Rebus nella Torino granata dopo l’addio di Belotti: Juric aveva scelto Lukic come nuovo capitano, ma lo screzio con la società può cambiare i piani e far passare la fascia sul braccio di Ricardo Rodriguez. A Spezia ha salutato una bandiera come Giulio Maggiore (approdato alla Salernitana), il nuovo riferimento in campo è Emmanuel Gyasi.
A Udine cambia il capitano nonostante il vecchio leader sia ancora in rosa: Nuytinck passa la fascia al Tucu Pereyra. Nuovi capitani anche per Monza (Pessina per Sampirisi), Empoli (Bandinelli per Romagnoli) e Lecce (Hjulmand per Lucioni). Novità pure per il Sassuolo e la Salernitana. I neroverdi hanno salutato lo storico leader Francesco Magnanelli che ha smesso, promosso Gian Marco Ferrari. A Salerno addio a Francesco Di Tacchio, capitano della promozione, ora il riferimento è un totem come Franck Ribery.