Un’altra vicenda che vede, purtroppo, come protagonista l’ameba mangia-cervello. Un bambino è rimasto vittima, per lui non c’è stato assolutamente nulla da fare
Una terribile notizia arriva direttamente dagli Stati Uniti D’America dove un ragazzo è stato vittima di una morte a dir poco orribile. Il tutto si è verificato nella prima settimana di agosto (precisamente il giorno 8), ma solamente adesso si è venuti a conoscenza di ciò. E’ deceduto dopo una sospetta rara infezione provocata da una ameba mangia-cervello dopo che lo stesso aveva nuotato in un fiume nei pressi del Nebraska (Elkhorn).
L’equipe medica ha fatto sapere che i sintomi sono apparsi cinque giorni dopo l’infezione. Gli stessi funzionari sanitari americani hanno reso noto che questa infezione è stata caisata dalla ‘Naegleria fowleri‘. Più nota come ameba mangia-cervello.
Tanto è vero che sono state trovate delle tracce di liquido cerebrospinale all’interno del bambino. Inevitabilmente sconvolta la famiglia del ragazzo che ancora non può credere a quello che è successo al loro figlio. Il direttore sanitario della contea di Douglas, Lindsay Huse, oltre a fare le più sentite condoglianze a parenti ed amici ha voluto lanciare un messaggio su questo forte rischio e di prevenire l’infezione.
Come è accaduto? A quanto pare l’ameba può entrare nel corpo attraverso il naso quando il soggetto si trova in acqua. Dal naso va direttamente al cervello. Gli organismi unicellulari come questi si possono trovare in laghi, fiumi, canali e stagni caldi d’acqua dolce.
A quanto pare sia la siccità che il caldo hanno reso più facile per l’organismo prosperare nel fiume. Non si tratta affatto del primo episodio che si verifica nel paese. Proprio due anni fa, a Houston, un bambino di 6 anni è morto per lo stesso motivo. In quella occasione gli abitanti della città furono invitati a non utilizzare l’acqua del rubinetto.