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Di Giovambattista (Radio Radio): “Bollette costi assurdi, senza uno stop ‘moriremo'”

Published by
Daniele Magliocchetti

Il conduttore di una delle emittenti più ascoltate si sfoga: “Altro che pandemia qui le aziende chiudono e saltano, ma cosa fa lo Stato? Come si fa a non rendersi conto. Gente che lavora, famiglie distrutte”

Una delle radio più ascoltate a livello locale e nazionale rischia di non andare avanti e come loro tante altre aziende a causa dell’elevato costo dell’energia “e tutto questo nell’indifferenza generale, menefreghismo più totale“. A lanciare l’allarme è Ilario Di Giovambattista, fondatore e speaker di Radio Radio. E’ un fiume in piena e attraverso Notizie.com si sfoga: “Non ho parole per quello che sta succedendo, nessuno dice e fa nulla. E’ una cosa clamorosa, sarebbe da organizzare una grossa protesta nazionale, ma per la vita, non si può andare avanti così. Un aumento del 300% sulle bollette, con Enel ed Eni che hanno la maggior parte dell’energia da distribuire e con il Mef che ne fa parte (23,59% in Enel e 4,34% in Eni ndr), ma cosa fanno ci guadagnano? Allucinante. Tanti imprenditori piccoli e medi, dai ristoranti, bar, aziende commerciali e parrucchieri, insomma, tanti che non sanno più cosa fare e a dove aggrapparsi. Ma si può stare in questo modo? Per cosa poi? Per le bollette? Assurde sono cose quasi criminali, io per questo ho coniato il termine di bollette criminali perché così ti approfitti della gente che lavora. Approfitti è forte, lo so, ma se la gente lavora e la maggior parte del guadagno va via per le tasse e le bollette, mi dice che senso ha tutto questo?

Il conduttore di Radio Radio Ilario Di Giovambattista con il giornalista Franco Melli (Facebook)

E’ difficile arginarlo Ilario Di Giovambattista, è furente e non ci sta perché pochi fanno qualcosa, ma lui subito ci corregge: “No nessuno fa niente, o meglio quel qualcuno che deve fare qualcosa è lo Stato che sta lì, fermo, inerme e guarda che le aziende si spaccano e quasi affogano nelle bollette e non fanno nulla. Un provvedimento, togliere l’Iva e le accise, toglierle del tutto“, Poi va nello specifico e prova a spiegare: “Per farvi capire – sottolinea Di Giovambattista a Notizie.com – noi prima magari spendevamo 5000 euro al mese, adesso ne spendiamo 15.000 solo per la sede, un aumento pazzesco e facciamo le stesse cose di prima. E’ normale? No è assurdo e, o ripeto, è criminale perché non è possibile che nessuno possa fare niente per impedire che delle aziende che producono lavoro, dà la possibilità di lavorare a 70 persone, quindi a delle famiglie, possono stare vicino alla chiusura per colpa delle bollette? E noi siamo un piccola e media impresa, ma stanno tutte così, anche le più grandi. Come fa questa cosa a non essere al punto numero uno della politica? Come fa? Le loro sedi le pagano? Lo sanno quindi o lo sanno e fanno gli “gnorri”

“Non si può andare avanti in questo modo, moriremo tutti come aziende e non è giusto perché dietro c’è lavoro, fatica e sacrificio si anni e anni”

Tante aziende sono in difficoltà per i costi delle bollette (foto Ansa)

Il conduttore e imprenditore Ilario Di Giovambattista proprio non riesce a capire come sia possibile andare avanti. “Ora ci sono le elezioni – ricorda lo speaker – ma non si possono aspettare che questi nuovi si insediano, i provvedimenti ci devono essere adesso, anzi ieri, altrimenti qui saltano tutti. Cosa deve fare la gente, non pagare più le tasse e le bollette? Però se non paghi le tasse ti viene subito a cercare l’Agenzia delle Entrate e se non paghi l’energia o il gasi, sul gas poi ne vedremo delle belle a ottobre, novembre e dicembre, ma se non le paghi qui ti staccano tutti. E allora che fai? Licenzi le persone? E le famiglie poi che succede? E’ uno schifo, ma vero e non frega niente a nessuno. Le aziende che investono su di noi, ma anche tante altre, sono preoccupato anche per loro. Come fanno? E non sono le multinazionali, ma il motore dell’Italia. Entro la fine dell’anno le aziende saranno costrette a licenziare migliaia e migliaia di persone? E per cosa? Per il rincaro delle bollette, bollette criminali

“I signor Draghi e tutti loro, devono alzare il sedere e fare qualcosa subito. Convochi Enel ed Eni e abbassiamo tutto, le aziende lavorano per il profitto, loro devono togliersi la loro parte del profitto, visto che anche lo Stato distribuisce l’energia. E’ uno tsunami a cascata, è un disastro per tutte le aziende. Non riesco a capire come non fanno ad arrivarci e sento tutte le cose di questa campagna elettorale e nessuno dice e fa niente. Nulla“. Per il conduttore è un argomento del quale parla con passione e preoccupazione: “Moriremo o vivremo a secondo di quello che decideranno – spiega lo speaker di Radio Radio -. UN grido di allarme che non faccio solo per me, ma tutte le imprese che lavorano con noi, ma anche per le altre che tutte insieme fanno anche milioni e milio di fatturato. E che fanno tutte queste? Noi vorremmo investir, abbiamo dei progetti, ma non possiamo farlo perché coi soldi che abbiamo messo da parte, ci stiamo pagando le bollette. Assurdo. Abbiamo fatto dei conti, da qui a tre o quattro mesi e se va avanti così noi moriremo e con tutte tutte le altre. Non ce la faremo, chiuderemo dopo quasi quaranta anni di attività e di lavoro e di sacrifici. Dobbiamo fare qualcosa, porterò la gente in piazza. Non si può, non è giusto. Un aumento del 100 o del 300%. E nessuno riesce a fare niente. Il Governo per quello che può deve intervenire”

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Daniele Magliocchetti