Ultimi giorni d’estate per i più grandi, ancora qualche settimana per i bambini. E la Società italiana pediatria ha fatto un piccolo vademecum.
Il mese di agosto è ormai entrato nella sua fase finale, ma la spiaggia ed il mare potrebbero ospitare i bambini anche nei primi giorni di settembre considerando anche il fatto che la scuola non è assolutamente iniziata.
Proprio per questo motivo, come riportato da RomaToday, la Società italiana pediatria (SIP) ha deciso di pubblicare un vademecum con risposte alle domande più frequenti. Si tratta naturalmente di regole da seguire proprio per evitare problemi e consentire a tutti i bambini di trascorrere un periodo divertente.
La cosa più importante è di provare a rispettare gli orari. I bambini vanno portati in spiaggia fino alle 9:30-10 di mattina e dopo le 16:30 il pomeriggio. Naturalmente il consiglio è sempre quello di poter tenere conto le temperature esterne. I neonati sotto i 6 mesi di vita non dovrebbero stare troppo tempo sotto l’ombrellone, in quanto la sua ombra dà un senso di sicurezza.
Per quanto riguarda il bagno, molto dipende anche dal singolo bambino. Alcuni sono amanti dell’acqua tanto da raggiungerla prima dell’anno, altri hanno il terrore. Quindi il consiglio è quello di seguire le loro passioni senza forzarli. Sull’orario dopo il pasto non esiste una regola scientifica. Sicuramente un pasto abbondante porta ad aspettare le famose 3 ore. In caso contrario, il consiglio è quello di non entrare subito dopo il pranzo, ma l’importante è quello di bagnarsi in modo graduale.
Capitolo crema solare. Al di sotto dei 6 mesi il consiglio è quello di non utilizzarle visto che hanno una pelle sottile e delicata. Subito dopo, invece, vanno preferite quelle con fattore di protezione di almeno 50+. Dai 3 anni va bene quella 30+, ma sempre molto dipenderà dal bambino.
In caso di un gioco in spiaggia, buona regola è quella di indossare il cappellino per evitare possibili insolazione. La maglia può anche andare bene, ma non deve mancare la crema solare.