Un ortaggio che tanti conoscono ma pochi purtroppo sanno quanto è utile ed essenziale per la funzionalità del nostro corpo
Ha poche calorie e abbonda in fibre, vitamine, calcio, potassio, sodio, fosforo, ferro, magnesio, zinco e rame. È il carciofo, ortaggio che si fa bello dall’inverno fino alla primavera e che, grazie alla cinarina, restituisce l’inconfondibile sapore amarognolo. Fa bene? Tantissimo. Aiuta a disintossicarsi, agisce sul colesterolo e dà una mano al fegato. Ma attenzione: per beneficiare delle sue proprietà, va mangiato crudo e con costanza. Se così, anche un po’ di cellulite potrebbe avere i giorni contati.
E se la parte più gustosa resta il cuore, divino condito con succo di limone, sale e olio, con quel che resta si possono fare infusi dall’effetto diuretico.
Il carciofo, pianta comunemente nota a tutti, possiede numerose proprietà benefiche, e proprio per questo motivo viene ampiamente utilizzata, non solo in cucina, ma anche nella fitoterapia. Ad esempio, il carciofo è un ingrediente di alcuni dei nostri integratori, come ad esempio Detox Migliora o Diges Migliora. In realtà, utilizziamo questa pianta anche per altri prodotti, come ad esempio la Tintura Madre di Carciofo o le compresse Tarassaco-Carciofo.
Ampiamente coltivato in Italia, soprattutto in regioni come Sardegna, Sicilia e Puglia, il carciofo è un ottimo alleato per la depurazione del fegato. Infatti, il carciofo svolge un’ottima azione protettiva e disintossicante sul fegato. Il fegato è la più estesa ghiandola del nostro corpo. Svolge diverse funzioni vitali e riveste, soprattutto, un ruolo cruciale per molti aspetti del nostro metabolismo. Inoltre, è in grado di neutralizzare una vasta gamma di sostanze chimiche provenienti dall’ambiente che ci circonda e un gran numero di metaboliti e ormoni che vengono prodotti dal nostro stesso organismo.
Il fegato è situato nella parte alta e destra dell’addome, poco più sotto del diaframma e poco più sopra del cosiddetto antro dello stomaco, del colon, del rene destro e del surrene destro. Si dice che la sua posizione sia funzionale al ruolo importante che riveste sia per il processo digestivo che per la pulizia del sangue che viene transitato per l’apparato digerente e per la milza. Se quest’organo si trovasse in una posizione diversa da quella in cui si trova, probabilmente, la circolazione sanguigna non sarebbe così rapida e funzionale come lo è ora.