Beckham, Giggs, Scholes, Butt e i fratelli Neville: un gruppetto di ragazzini terribili che fecero diventare leggenda lo United
Generazione di fenomeni, è il caso di dirlo, per quella classe del ’92 che ha scritto una gloriosa pagina di storia del calcio non solo britannico ma europeo, vincendo tutto quello che c’era da vincere sotto la guida di Sir Alex Ferguson.
Ci sono storie destinate a diventare delle vere e proprie leggende, come quella della generazione dorata che alla fine degli anni ’90 ha portato il Manchester United sul gradino più alto di tutta l’Europa. La “Class of ’92” è nata di certo sotto una buona stella, ma è soltanto grazie a un colpo di fortuna che quei giovanissimi riuscirono a togliere il posto ai grandi titolari dei Red Devils e diventare un’armata praticamente invincibile.
C’era una volta il Manchester United degli invincibili, una squadra che negli anni ’90 e non solo ha riscritto la storia del calcio inglese. C’è oggi un Manchester United che arranca da anni alla ricerca della gloria perduta, che ogni anno prova a partire con un nuovo progetto cambiando allenatore, alla ricerca di una guida prima di tutto spirituale, come è stato per quasi tre decenni Alex Ferguson. Oggi è la volta di Ten Haag, il vate olandese dell’Ajax che prova a far ramificare la sua filosofia ad Old Trafford, ma per ora con scarsi risultati, visti i 4 gol in un solo tempo presi dallo United nella seconda giornata a Bretford. E tra i tifosi il ricordo della classe del ’92 torna sistematicamente alla mente per esorcizzare un presente che oramai li vede inesorabilmente dietro i rivali del City padroni della Premier League da anni.
Una generazione di fenomeni
Lo scozzese Ferguson, dopo i miracoli con l’Aberdeen, viene chiamato sulla panchina dei Red Devils per aprire un nuovo ciclo, per dare nuova energia a una squadra che ancora annovera campioni come Gary Pallister, Paul Ince, Mark Hughes. Ma nella squadra academy scalpitano una nidiata di ragazzini che nelle partitelle amichevoli infrasettimanali umilia continuamente i titolari. Sir Alex, intuendo le possibilità di questi ragazzini terribili, non esita a lanciarli in prima squadra: David Beckham, Nicky Butt, Ryan Giggs, Paul Scholes, Gary e Phil Neville. Era il 1992 quando diventano i titolari e comincia una storia che diventerà leggendaria.
Fino al tetto d’Europa
I sei volti più famosi della “Class of ’92” sono anche i giocatori più rappresentativi di sempre dei Red Devils: Giggs, Scholes, Butt, Beckahm e i fratelli Neville conquistarono in pochissimo tempo tutto ciò che c’era da vincere, concludendo la loro più grande opera nel 1999 con l’incredibile vittoria in Champions League contro il Bayern Monaco, sotto 0-1 fino al minuto 89 e ribaltata nel recupero, che chiuse un’incredibile treble. È il sogno diventato realtà di una generazione venuta dalla working class e diventata in poco tempo una delle icone più grandi di tutto il calcio inglese, così riconoscibile da essere diventata ispirazione anche per tanti campioni venuti dopo di loro.