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Cronaca

Guerra Russia-Ucraina, altissima tensione: si temono attentati

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Francesco P

Dopo l’attentato a Mosca la Russia punta il dito contro Kiev: accuse pesanti in un clima che si inasprisce. Si temono nuovi attentati.

Tre ipotesi, tutte molto preoccupanti. Non fanno altro che alimentare i timori, in un conflitto che si arricchisce tristemente di un attentato avvolto nel mistero. 

Attentato alla figlia di Aleksandr Dugin (Ansa Foto)

La morte di Darya Dugina, figlia dell’ideologo di Vladimir Putin, Aleksandr Dugin, ha creato un clima di altissima tensione. La commentatrice politica viaggiava su una vettura riconducibile al padre, e tutto ciò non ha fatto altro che rafforzare la tesi di un attacco di certo preparato nei minimi dettagli, ma molto probabilmente mirato a colpire Aleksandr Dugin, considerato uno degli uomini più vicino al leader russo. Crescono quindi le tensioni, con tre ipotesi al momento al vaglio. Secondo il Cremlino l’azione è stata commissionata da Kiev, perché su quell’auto doveva esserci l’uomo che per molti è il vero stratega della politica estera di Putin. Ci sono però altre ipotesi che alimentano i timori, e crescono i dubbi per altri attentati mirati ai protagonisti principali del conflitto, in un clima che può diventare sempre più rovente.

Morte Dugina: tutte le ipotesi, e crescono i timori

Vladimir Putin e la Russia puntano il dito contro l’Ucraina (Ansa Foto)

In queste ore circolano sul web alcune dichiarazioni dal leader dell’autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk. Si tratta di una accusa diretta: “I terroristi del regime ucraino hanno cercato di liquidare Dugin, ma hanno fatto saltare in aria sua figlia”. La risposta da Kiev rispedisce al mittente le accuse sottolineando che “l’Ucraina non è uno stato criminale a differenza della Russia, e di certo non è uno stato terrorista”. 

Ci sarebbero altre ipotesi al vaglio però in queste ore. Mark Galeotti, politologo britannico, in un articolo su Spectator ha dato la sua lettura su quanto accaduto, sottolineando che nessuno ha rivendicato l’attentato, per cui ognuno al momento addossa responsabilità al suo nemico. Non ci sarebbe secondo il professore della University College di Londra una spiegazione o un movente nell’accusare Kiev, in quanto in Russia ci sono molti commentatori più rabbiosi e soprattutto influenti ad attaccare l’Ucraina. Fra le ipotesi ci sarebbe addirittura la possibilità che da Mosca non siano così colpiti dall’attentato, che rende Dugin un martire simbolico. Infine un’altra ipotesi. Quella di un attacco commissionato. Resta però un pericolo molto elevato. 

In molti sottolineano che la rabbia di Dugin, molto vicino a Putin, difficilmente sarà placata, e potrebbe addirittura essere una carta per i nazionalisti che sono insoddisfatti da una guerra condotta dal presidente russo. Per porre un freno alla rabbia di Dugin potrebbero quindi essere messi in piedi arresti, ma anche altri tipi di azioni per certi versi guidate dalla rabbia del momento e dalla voglia di vendicare quanto accaduto. Un problema non da poco, in un clima che si inasprisce e rischia di generare una serie di azioni molto pericolose.

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