La notizie è arrivata nella serata di ieri, la A.S. Roma ha comunicato la frattura della tibia destra per il giocatore olandese. Franceschi: “L’operazione è la strada più giusta”
“In seguito a un trauma riportato durante la seduta odierna di allenamento, Wijnaldum è stato sottoposto in serata ad accertamenti clinici che hanno evidenziato la frattura della tibia destra. Il calciatore sarà sottoposto a ulteriori controlli nei prossimi giorni. FORZA GINI!“, attraverso questo comunicato ufficiale la società giallorossa ha reso noto l’infortunio del neo acquisto, il classe ’90 approdato nella Capitale dal Paris Saint-Germain, Georginio Wijnaldum.
Per parlare del trauma riportato dall’olandese è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com il professor Francesco Franceschi, specializzato in Ortopedia e Traumatologia: “Il problema della frattura della tibia è che può essere di vari livelli: può essere a metà, a livello della caviglia o del ginocchio; occorre essere chiari sulla localizzazione. Con molta probabilità, in questo caso, sarà a livello della caviglia o poco sopra, come spesso capita ai calciatori. Il 99% delle volte è necessaria l’operazione, soprattutto se i giocatori sono giovani, così da accelerare i tempi di guarigione“.
Il nuovo arrivato in casa Roma compirà 32 anni e novembre e sogna di partecipare ai Mondiali che cominceranno a novembre: “Considerata la sua età è ancora giovane: l’operazione gli consente di velocizzare il rientro in campo, a meno che non ci sia un distacco dell’osso. I tempi di recupero dipendono dal tipo di infortunio: se è bravo e fortunato ci vogliono 4-5 mesi per riprendere a pieno regime. Pensare ai campionati del Mondo è un’idea troppo ottimistica: deve aspettare un paio di mesi per la guarigione della muscolatura e nel frattempo puoi fare solo un po’ di lavoro fuori carico ma senza potersi allenare bene; dopo essere stato fermo senza poggiare il piede, occorrerà un altro mese per ripreparare il muscolo. Difficile possa essere in forma per il Mondiale. Se la frattura non è complessa può riprendere a gennaio, altrimenti c’è da attendere un po’ più di tempo“.
“Una volta tornato in campo – chiosa il dottor Franceschi – non avrà scorie. Se viene operato bene, non avrà problemi in seguito. Anche Totti è stato operato per il medesimo infortunio ed è tornato a pieno ritmo“.