Il cantautore ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera raccontando la passione giallorossa e i suoi miti.
Non ha mai nascosto la sua fede romanista, Alex Britti. Stavolta, in una lunga intervista al Corriere della Sera, non ha celato neanche le sue preferenze calcistiche. E la scelta, per un vip giallorosso, appare sempre sofferente, anomala, quando viene messo Francesco Totti in secondo piano.
Chissà se il suo commento farà discutere i tifosi romanisti: “Mi dispiace, non volermene France’, te vojo bene”, ha detto il cantautore. Nel suo cuore il primo posto appartiene a un altro giocatore: “I miti però appartengono ai sogni che si fanno da ragazzini. E per quelli della mia generazione l’idolo era Falcao. Sono tifoso da sempre e vado allo stadio. Totti è stato un calciatore importante, ma rimango pragmatico e poco romantico”. Un commento sorprendente nonostante conosca di persona l’ex capitano della Roma: “Stimo Francesco come atleta e come uomo. Da giovane abitava vicino casa mia, ci incontravamo al supermercato, chiacchieravamo davanti agli scaffali della pasta. Poi ha cambiato casa quando si è sposato”.
Britti: “Falcao come la Stella Polare”
“Prima del Covid ci siamo rivisti a una festa natalizia della squadra”, ha proseguito. “Lui è una persona eccezionale, educatissima, gentile, è rimasto umile”. Nel cuore di Britti però il posto d’onore appartiene al Divino: “Se mi piacerebbe incontrarlo? No, non sono uno che fa altarini. Non ricordo chi, ma uno molto figo ha detto che i sogni sono come la Stella Polare. La inseguiamo tutta la vita per tornare a casa, eppure non la raggiungiamo mai”.