Per quanto riguarda la questione del ‘Caro Energia’ è intervenuto direttamente il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Quest’ultimo ha rilasciato delle importanti dichiarazioni al Tg5 dove ha fatto fin troppo chiarezza ed ha espresso i suoi dubbi in merito
Confindustria scende in campo per affrontare il problema che riguarda la questione energetica ed in particolar modo il ‘Caro Energia‘. Tanto è vero che il presidente, Carlo Bonomi, ha voluto fare chiarezza in merito ed ha espresso tutti i suoi dubbi e non solo. Le richieste da parte di quest’ultimo sono fin troppo chiare: ovvero la predisposizione di un eventuale piano di razionamento. Tanto è vero che, a partire dal primo ottobre di quest’anno, inizia l’anno termico e le imprese non sanno ancora come affronteranno questo tipo di problema.
Le richieste, però, non sono affatto finite qui: chiedere un tetto al prezzo del gas. Nel caso in cui non si dovesse applicare in Europa bisogna farlo almeno in ambito nazionale. Non una cosa nata ieri visto che, a quanto pare (e secondo lo stesso Bonomi) è una richiesta che sta proponendo da alcuni mesi, ma che non riesce a trovare alcun tipo di risposta.
Da mesi Confindustria sta chiedendo anche la sospensione dei certificati Ets (ovvero l’acquisto di quei documenti verdi). Per Bonomi si tratta di pura “follia far pagare questi prezzi oggi“.
In conclusione ha voluto ribadire un altro dei suoi pensieri che sta chiedendo da un bel po’ di tempo: “Avere una quota nazionale di produzione da fonti rinnovabili a costo amministrato riservato all’industria manifatturiera“.
Una richiesta più che lecita visto che, in altri paesi europei, tutto questo accade. Così come l’intervento sul costo della bolletta. In quel caso, però, si potrebbero utilizzare anche delle risorse comunitarie.