Vanno avanti le audizioni in tribunale di fronte alla giuria popolare in merito alle accuse di stupro e violenza sessuale comminate nei confronti del calciatore del Manchester City. Le dichiarazioni dell’amica della presunta vittima sono terribili
La giuria popolare della Chester Crown Court continua ad ascoltare le dichiarazioni di vittime e testimoni nel processo contro Benjamin Mendy, giocatore del Manchester City accusato di otto stupri, un’aggressione sessuale e un tentato stupro, tutte azioni presumibilmente prodotte tra il 2018 e il 2021.
Come spiegato alla giuria da un’amica della giovane donna che accusa Mendy di averla violentata tre volte in una delle “panic room” della sua villa degli orrori, questa “sembrava aver visto un fantasma” dopo aver subito la triplice aggressione sessuale: “Sembrava che avesse visto un fantasma. È diventata vuota. Sembrava morta“.
La testimone ha spiegato di aver trovato la sua amica in queste condizioni mentre scendeva le scale, dopo aver deciso di andarla a cercare preoccupata per lei, visto che era scomparsa per 20 minuti con Mendy nella villa del Cheshire. Il quotidiano britannico ‘Daily Mail’ spiega che le due ragazze sono tornate a casa e la mattina seguente la giovane donna che accusa Mendy di stupro raccontò all’amica che il calciatore del Manchester City aveva promesso di non toccarla se si fosse spogliata mentre lui guardava. Poi però l’ha “costretta” a sdraiarsi su un letto e l’ha violentata. L’ufficio del procuratore distrettuale nelle scorse settimane ha definito Benjamin Mendy come un “predatore che ha trasformato la ricerca di donne per sesso in un gioco“. La pena verso cui il calciatore può andare incontro potrebbe variare tra i 5 e i 20 anni di carcere, anche se potrebbe rischiare fino all’ergastolo. Nel maggio 2022 il diretto interessato si è dichiarato non colpevole delle nove accuse di crimini sessuali contro di lui.