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Esteri

USA, Trump contro FBI: chiesto ‘special master’ su documenti sequestrati

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Cristiano

Stati Uniti D’America, continua la lotta tra l’ex presidente del paese Donald Trump e l’FBI. Questi ultimi, pochi giorni fa, sono entrati nella sua abitazione sequestrando dei documenti importanti. In merito a questo l’imprenditore ha chiesto uno ‘special master’

Donald Trump (Ansa Foto)

Donald Trump contro FBI, atto…infinito. A quanto pare continua la lotta a distanza tra l’ex presidente degli USA e l’agenzia governativa di polizia federale. Gli avvocati dell’imprenditore non ci stanno e continuano la loro battaglia. Tanto è vero che è stata presentata una mozione alla Corte federale della Florida in cui è stato chiesto uno “special master”. Ovvero un giudice terzo che non dipende dal dipartimento di Giustizia, in modo tale che sia protetta l’integrità dei suoi documenti che sono stati sequestrati nei primi giorni del mese di agosto (precisamente l’8) nella sua dimora a Mar-a-Lago.

Non è finita qui visto che i suoi legali hanno anche chiesto una ingiunzione che possa impedire qualsiasi tipo di revisione dei materiali che sono stati posti sotto sequestro, fino a quando non sarà nominato un terzo giudice. Non solo: anche un elenco dettagliato di tutti gli oggetti che sono stati sequestrati ed anche la restituzione di quelli che non rientrano in questo mandato di perquisizione.

Trump contro Fbi: chiesto intervento di un terzo giudice

Donald Trump (Ansa Foto)

Trump ci ha tenuto a ribadire che il raid da parte dell’FBI è stato: “illegale e incostituzionale. Stiamo assumendo le misure necessarie per avere indietro i documenti, che sarebbero stati consegnati senza lo spregevole raid. Non smetterò mai di battermi per gli americani“. Queste sono state le sue parole in merito.

Per i suoi avvocati non ci sono dubbi: dietro tutto questo c’è il movimento della “politica”. “Non può essere consentito di avere un impatto sulla giustizia. Il presidente è chiaramente il candidato per le primarie repubblicane per il 2024 e per le elezioni generali se dovesse candidarsi. Al di là di questo, i suoi endorsement nelle elezioni di metà mandato del 2022 sono stati decisivi per i candidati repubblicani” concludono.

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