Dopo i danni provocati dalla pioggia e dal vento dei giorni scorsi, ha riaperto lo stabilimento gestito dall’imprenditore piemontese
Il lido di Flavio Briatore a Marina di Pietrasanta, acquistato più di venti anni fa e gestito assieme a Daniela Santanchè, è diventato, oltre al locale simbolo della movida della Versilia, anche un marchio di livello internazionale.
Il re Mida degli affari
È un anno, questo 2022, denso di emozioni contrastanti per il noto imprenditore oramai di fama mondiale Flavio Briatore, sempre molto chiacchierato per le alterne fortune che hanno caratterizzato la sua cinquantennale carriera nel mondo degli affari. Dopo le polemiche per la presunta evasione fiscale ai danni dell’erario italiano, seguite da tutta la querelle per il prezzo della pizza margherita servita nella catena di pizzerie a marchio Briatore, ora l’improvvisa ondata di maltempo che ha colpito le regioni centrali della nostra penisola, provocando molti danni nel suo stabilimento sulle spiagge della Versilia. Oggi, il Twiga Beach Club ha riaperto i battenti dopo che ben 100 volontari hanno lavorato 12 ore al giorno per riparare i danni ed è tornato ad ospitare i suoi ospiti esclusivi.
Quanto vale lo stabilimento toscano
“Oggi riapriamo, alla faccia degli sfigati che hanno esultato per i danni subiti dal Twiga“: questo il commento velenoso dell’imprenditore, che ha poi rivolto parole di vicinanza e supporto “ai tanti proprietari di bagni che in questi giorni si sono ritrovati nella mia stessa situazione”. Il duro sfogo di Briatore sul profilo ufficiale Twitter all’indomani della riapertura si accompagna alle polemiche scatenate dall’altro messaggio social, un video della Santanchè che mostra i danni provocati dal maltempo alla struttura mentre nei dintorni alcune persone avevano perso la vita per la stessa tromba d’aria. Il lido produce circa 4 milioni di euro all’anno, pagando una concessione d’affitto allo Stato di appena 17.619 euro, già rinnovata tra l’altro fino al 2034. Insomma, ancora una volta Briatore ha fatto centro, visto che il suo stabilimento rende 227 volte l’affitto, tanto da farlo diventare in breve tempo un marchio di lusso internazionale, infatti, il Twiga Beach Club, può già contare diverse altre sedi in giro per il mondo, tra cui quelle di Londra e di Montecarlo.